Proseguono gli incontri a sfondo letterario organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alassio e la Biblioteca Civica alassina. Mercoledì 18 novembre alle ore 18.00, nell’Auditorium “Roberto Baldassarre” al quarto piano della Biblioteca Civica “Renzo Deaglio” di Alassio, in Piazza Airaldi e Durante n. 7, si svolgerà l’incontro con gli scrittori Luigi Bisignani e Paolo Madron, che presenteranno – per la prima volta in provincia di Savona – il loro libro “I potenti al tempo di Renzi” (2015, ed. Chiarelettere), intervistati dal giornalista Cristiano Bosco.
Volto noto dei talk show televisivi, Luigi Bisignani ha lavorato per l’Ansa e collaborato con “Panorama”, “l’Espresso” e “Tempo illustrato”. È stato capo ufficio stampa per diversi ministeri della Prima repubblica. Attualmente è partner di una società di consulenza. Ha scritto per Rusconi due spy-story di grande successo: Il sigillo della porpora e Nostra Signora del Kgb. Per Chiarelettere ha pubblicato i best seller “L’uomo che sussurra ai potenti” e “Il Direttore”. Paolo Madron è giornalista, direttore della testata online nazionale Lettera43.it, da lui fondata nel 2010. Già corrispondente da New York per MF Milano Finanza, ha collaborato con Il Foglio, Il Giornale, Panorama, di cui è stato vice direttore, e Il Sole 24 Ore; ha fondato e diretto il settimanale economico Economy. Ha al suo attivo numerosi libri, tra cui “Storia segreta del capitalismo italiano” (con Cesare Romiti) e “Il lato debole dei poteri forti”.
I POTENTI AL TEMPO DI RENZI (2015, ED. CHIARELETTERE)
(descrizione dalla seconda di copertina)
“Si chiama potere. In tutte le sue forme, i suoi tic, i suoi segreti, i suoi perché. Lo vogliono in tanti ma lo provano in pochi. La parola va a chi è informato sui fatti perché il potere lo conosce bene. Col libro precedente, “L’uomo che sussurra ai potenti”, Bisignani e Madron si erano fermati al 2013. Da allora molte cose sono cambiate. Dopo la morte di Andreotti e l’elezione di Bergoglio, la mappa del potere in Italia è tutta da ridisegnare. Ora un uomo solo è al comando, Matteo Renzi, e un altro Matteo, Salvini, si è affacciato alla ribalta del teatro politico. Dall’elezione di Mattarella e il vero perché della rottura del Patto del Nazareno alla crisi drammatica all’interno del Vaticano, a Matteo Salvini. Ma la Lega del celodurismo di Bossi? E la deriva fascista dell’alleanza con CasaPound e l’amicizia con Putin? Ecco la fotografia strappata e contraddittoria del potere oggi in Italia. Un’Italia che in parte non conosciamo, che fa ridere e anche un po’ piangere. Per salire sul carro di chi è più forte la gara è durissima, mentre i cittadini, disinformati, ignari, storditi, assistono fuori dai Palazzi”[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]