Grande successo per la serata finale di Alassio Centolibri, iniziativa organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alassio in collaborazione con la Biblioteca Civica Renzo Deaglio, con la partecipazione di Arcadia – Cooperativa Sociale, Gesco, l’adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Regione Liguria, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo della Camera di Commercio di Savona.
La sera di sabato 29 agosto, Piazza Partigiani ha registrato il tutto esaurito in ogni ordine di posto per la cerimonia di conferimento dei premi. Migliaia di persone hanno riempito la piazza per assistere alla serata presentata, come di consueto, da Gerry Scotti, alla presenza del Sindaco di Alassio Enzo Canepa, del Vice Sindaco con delega alla Cultura Monica Zioni, del Vice Presidente della Regione Liguria Sonia Viale, del Presidente del Consiglio Regionale della Liguria Francesco Bruzzone.
La cerimonia, accompagnata dall’intrattenimento musicale del Maestro Fabio Laura al pianoforte e di Monya Russo alla voce, ha visto la consegna del premio “Alassio Centolibri – Un Editore per l’Europa”, giunto alla sua 17esima edizione, alla collana Oscar Mondadori: a ritirare il premio, Luigi Belmonte, Direttore Letterario di “Oscar Mondadori”.
Quindi, è giunta la consegna del Premio “Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa” al primo classificato della 21esima edizione, Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, autore dell’acclamato romanzo “Come cavalli che dormono in piedi” (Feltrinelli, 2014), il quale è stato intervistato dal prof. Franco Gallea, collaboratore culturale della Biblioteca Civica di Alassio. A fine serata, i premiati Belmonte e Rumiz hanno anche partecipato alla cerimonia di “firma della piastrella” che vedrà i loro nomi legati al leggendario Muretto di Alassio.
La Giuria, presieduta dal Prof. Giovanni Bogliolo già Rettore dell’Università di Urbino, ha aggiunto il nome di Paolo Rumiz all’Albo d’oro del Premio letterario di Alassio che vanta firme illustri della letteratura contemporanea, da Rosetta Loy (1996) a Francesco Biamonti (1998), da Ernesto Ferrero (2000) a Margaret Mazzantini (2009) che sono solo alcuni dei prestigiosi vincitori del Premio fondato nel 1995.
“Come cavalli che dormono in piedi” ha prevalso nella sestina finalista composta da “Ciò che infermo non è” di Alessandro D’Avenia (Mondadori), “La ferocia” di Nicola Lagioia (Einaudi), “Atti osceni in luogo privato” di Marco Missiroli (Feltrinelli), “Animali domestici” di Letizia Muratori (Adelphi), “Il mercante di luce” di Roberto Vecchioni (Einaudi).