Domenica 30 Novembre alle ore 21.00, nella sala conferenze dell’Hotel dei Fiori di Alassio (SV), Luigi Bisignani, autore del best seller e caso editoriale del 2013 “L’Uomo che Sussurra ai Potenti” (2013, ed. Casa Editrice Chiarelettere) presenterà il suo ultimo romanzo “Il Direttore” (2014, ed. Chiarelettere), da mesi ai vertici delle classifiche di vendita. A dialogare con l’autore, il giornalista Cristiano Bosco.
Ecco la trama del libro “Il Direttore”
“Mauro De Biasio, direttore di un grande quotidiano nazionale, è pronto a tutto pur di non cadere: ha troppe cose da perdere, molto più che il posto alla guida di un giornale con una redazione ormai in subbuglio. Quando il potere del banchiere che l’ha portato in vetta scricchiola paurosamente, tocca a lui offrire il suo aiuto. Con ogni mezzo. Anche Fosco Massani, cronista di nera, è pronto a tutto. Perché non ha niente da perdere. Così, dopo la scoperta di un misterioso omicidio, trovandosi in mezzo ai fili sciolti di quelle che sembrano infinite vicende, decide, per una volta, di provare ad annodarli. Quella che si compone davanti ai suoi occhi è una storia inquietante, in cui compaiono banchieri, uomini d’affari, indagati eccellenti, escort e prelati, magistrati, giornaliste troppo informate, paparazzi, agenti segreti, spie irresistibili. Massani dovrà salire in alto, molto in alto, per riconoscere l’agghiacciante disegno che tiene tutto insieme. Dopo “L’uomo che sussurra ai potenti”, scritto con Paolo Madron, Luigi Bisignani torna con un thriller che entra nelle stanze del potere – quello più sfacciato e quello più subdolo – e ci porta dal Vaticano alle coste della Florida, passando per Milano, Roma, Varsavia, Madrid, inseguendo una trama vertiginosa in cui si riconoscono trent’anni di ombre, segreti, scandali, complotti italiani. In fondo a quel precipizio, a un palmo dallo schianto, c’è il paese di oggi”.
LUIGI BISIGNANI
Luigi Bisignani, nato a Milano nel 1953, è sposato con quattro figli. Ha trascorso in Argentina i primi dieci anni di vita essendo il padre a capo della Pirelli in Sudamerica. Mentre si laureava in Economia e commercio a Roma, ha iniziato la sua attività di giornalista nel quotidiano «Mezzogiorno d’Abruzzo» per poi passare all’Ansa, dove si è occupato di terrorismo, servizi segreti, massoneria e Vaticano. Ha collaborato con i settimanali «Panorama», «l’Espresso« e «Tempo illustrato» e ha pubblicato con Rusconi due spy-story: nel 1988 Il sigillo della porpora e nel 1992 Nostra signora del Kgb, due bestseller che gli sono valsi sul «Corriere della Sera» la definizione di Ken Follett italiano. Durante la Prima repubblica è stato anche, in fasi successive, capo ufficio stampa dei ministeri del Tesoro, dei Lavori pubblici e del Commercio con l’estero. Nel 1991 ha lasciato l’attività giornalistica per passare al gruppo Ferruzzi, dove si è occupato di affari istituzionali e editoria ricoprendo anche l’incarico di consigliere di amministrazione dell’agenzia Ansa e della Fieg (Federazione italiana editori giornali). Successivamente ha lavorato per molti anni nel gruppo tipografico Farina, e attualmente ha una società di consulenza.
L’ingresso è gratutio e aperto al pubblico .