Nella mattinata di oggi, mercoledì 25 settembre, presso il Palazzetto dello Sport di Alassio si è svolto un importante momento di confronto e formazione sul tema della violenza di genere, rivolto agli studenti dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi di Alassio e Albenga, e dell’Istituto Falcone di Loano.
L’iniziativa – organizzata dall’Associazione Wall of Dolls con la collaborazione di Fidapa BPW Italy – sezione di Alassio ed il patrocinio del Comune di Alassio, – Assessorati alle Politiche Scolastiche, al Volontariato e alle Pari Opportunità – e della Fondazione Vicenzo Longo e Chiara Rubbi – ha visto la partecipazione del Questore di Savona Alessandra Simone. Presenti all’iniziativa le autorità cittadine e la coordinatrice di Wall of Dolls Liguria Barbara Bavastro. Dopo i saluti istituzionali è stato proiettato il toccante docufilm “Figli del Femminicidio”e si sono svolti gli interventi in programma, seguiti con partecipazione dagli studenti coinvolti nel progetto, finanziato anche tramite i fondi ricevuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a seguito dell’aggiudicazione, da parte del Comune di Alassio, del bando “Educare in Comune”.
Il sindaco di Alassio ha dichiarato: “L’iniziativa che si è svolta oggi ad Alassio rappresenta un momento di grande importanza per la nostra comunità e dimostra il valore della collaborazione tra enti pubblici, forze dell’ordine, associazioni e istituzioni scolastiche. La nostra amministrazione comunale ha sempre dedicato grande attenzione al tema della prevenzione della violenza di genere, con azioni concrete e iniziative specifiche, soprattutto in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che celebriamo ogni anno il 25 novembre. Continueremo a impegnarci sempre di più affinché si diffonda una cultura del rispetto, coinvolgendo i nostri giovani in un percorso di crescita civile e sociale“.
“Sono molto felice di essere qui – ha dichiarato il Questore di Savona Alessandra Simone – e di questa collaborazione con il Comune di Alassio, sede di un Commissariato di Polizia. La rete è fondamentale per combattere la violenza domestica. Le due parole d’ordine che mi sento di pronunciare e in cui credo fermamente sono proprio rete, ovvero tutti gli attori, istituzionali e non, insieme per combattere, e prevenzione. Dobbiamo arrivare prima che sia troppo tardi, prima dell’ennesimo femminicidio. Gli strumenti che abbiamo a disposizione, se utilizzati bene e se la rete funziona, ce lo consentiranno”.
“In qualità di presidente di Wall of Dolls – ha dichiarato Francesca Carollo – sono molto orgogliosa che il docufilm ‘I figli del femminicidio’ venga presentato a numerosi studenti liguri. L’educazione dei ragazzi e il lavoro culturale sono per noi fondamentali per un cambiamento, assolutamente necessario, della società. Gli orfani di femminicidio sono bimbi che sono stati troppo spesso dimenticati dalle Istituzioni e dalla società. Noi vogliamo puntare il faro su di loro”. Parole che si associano al messaggio della fondatrice dell’associazione, Jo Squillo, che ha sottolineato: “A quanto dolore ancora dobbiamo assistere? Quanto impegno dobbiamo metterci per fermare queste atrocità. È una promessa… Non staremo mai in silenzio!”
Insieme a quelli già menzionati, nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi e le testimonianze della psicologa di Wall of Dolls Chiara Urci, di Alessandra Camussa, della pedagogista Camilla Loria, del commissario Antonio Abbruzzese, della psicologa Maria Chiara Colli, del presidente FIPE in Confcommercio Carlomaria Balzola, dell’imprenditrice Francesca Bovio, della referente SapereCoop Monica Bruzzone, delle referenti del Gruppo Scuole Wall of Dolls Chiara Urci, Camilla Loria e Cinzia Macciò, e di Alessia Castelli, editrice di Monaco Woman. Gli studenti coinvolti hanno inoltre assistito alle performance degli artisti Questo e Quello, Alla, Marta Bassani, Lidia Baiguera e Cristina Sarti.