Sabato 27 luglio alle ore 21.30 in Piazza Partigiani ad Alassio per un evento speciale dedicato alla celebrazione dei 100 anni della Radio e dei 70 anni della Televisione.
Alassio, città che ospita da 6 anni il Festival della Cultura e premia i suoi personaggi con uno dei riconoscimenti più noti quale la piastrella del suo celebre Muretto, anche quest’anno vede sfilare per i suoi vicoli nomi importanti della storia della radio e della televisione italiana. Sempre ricca di premi alla carriera, questa edizione aggiunge due nuovi capitoli e uno di questi è proprio dedicato alla Radio e alla TV. Due importanti anniversari nel mondo della comunicazione e dello spettacolo: si celebrano infatti i 70 anni della televisione italiana e i 100 anni della radio.
Ligyes, un contenitore culturale che celebra tutte le forme d’arte, intende rendere omaggio a questi due strumenti rivoluzionari che hanno accompagnato tante generazioni in Italia, che hanno segnato un’epoca e che ancora oggi sono al centro del panorama mediatico, nonostante le molte trasformazioni e i molti cambiamenti.
Quando nel 1946 il fondatore della 20th Century Fox, Darryl Zanuck, predisse che il pubblico si sarebbe presto stancato della televisione, si sbagliò di grosso: la TV ha dominato infatti lo scenario mediatico da allora ed è ancora oggi uno dei mezzi più influenti. Il 13 febbraio 2024, invece, si è celebrato un secolo di radio. Cento anni di radio pubblica che Ligyes vuole festeggiare e onorare attraverso soprattutto la serata del 27 luglio, proponendo contenuti che spazieranno dall’intrattenimento alla musica, dalla cultura alle voci storiche della Rai.
La scelta del nuovo direttore artistico è in linea con le tematiche che incarnano questa edizione nella sua veste cinematografica, radiofonica e televisiva: l’impronta di Steve Della Casa è un omaggio prima di tutto alla sua carriera di critico e un riconoscimento al livello culturale raggiunto in questi anni dalla manifestazione. Ha intervistato per Ligyes John Vignola: “John Vignola, – anticipa Steve Della Casa – è una vera e propria miniera di ricordi e di aneddoti, che non sono trattati da pettegolezzi ma che sono invece molto utili per approfondire l’aspetto umano di coloro che hanno creato le canzoni più belle e affascinanti.” Alla conduzione della serata Christian Floris, anche lui con un importante passato radiofonico – a Radio Dimensione Suono – e che ormai da tre anni modera, presenta e anima la platea di Piazza Partigiani. In questa serata dedicata alla Radio e alla TV ci sarà inoltre la partecipazione straordinaria dell’attrice e doppiatrice Manuela Grippi.
In collaborazione con Genova Liguria Film Commission, verrà dedicato uno spazio anche alla fiction con i radiodrammi degli anni ’50 e ’60. “100 anni di radio e 70 di trasmissioni tv rappresentano un traguardo molto importante per il nostro Paese. Ciò ha consentito di poter comunicare con milioni di persone e di portare nelle case degli italiani trasmissioni diventate iconiche. I progetti televisivi girati in Liguria stanno diventando sempre più numerosi, confermando quanto sia attrattiva la nostra regione e quanto sia efficace il lavoro di promozione messo in atto dal nostro territorio, con una squadra costituita dagli Enti Regionali e locali, le Associazioni e la nostra Film Commission che, insieme, hanno contribuito al rilancio della Liguria da un punto di vista televisivo e cinematografico”. Cristina Bolla, Presidente Genova Liguria Film Commission.
“Questa sesta edizione dedicata alla storia della radio e della tv è voluta come omaggio a queste importanti ricorrenze mediatiche: siamo orgogliosi di avere un direttore artistico come Steve Della Casa, che a sua volta conduce per il terzo anno Hollywood Party su Rai Radio 3 e personaggi il cui DNA incarna la nascita della radio come il Principe Guglielmo Giovanelli, nipote del grande Guglielmo Marconi e figlio di Carlo, mio caro amico, già presidente della giuria di Miss Muretto”. Marco Melgrati, sindaco Città di Alassio.
Tanti ospiti dunque tra cui il Principe Giovanelli, nipote di Guglielmo Marconi, il giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico John Vignola e Marta Cagnola, una delle più amate voci radiofoniche di Radio24. “Sono molto contento di prendere parte a questa manifestazione – dice il Principe Guglielmo Giovanelli -In un anno già ricco di eventi per celebrare la figura di mio nonno sarà bello poter dialogare con eminenti esponenti della radiofonia contemporanea e celebrare una tecnologia che ancora oggi dice la sua nell’informare e nell’intrattenere”.
“La radio è un mezzo ormai antico eppure modernissimo – commenta Marta Cagnola, giornalista di Radio 24 – Cent’anni di storia, in cui a qualche inevitabile momento di crisi ha sempre risposto con una potente riscossa. Negli ultimi anni, ad esempio, ha saputo sfruttare le caratteristiche della rete: la trasmissione via streaming, l’interazione sempre più varia con gli ascoltatori, l’arricchimento dei contenuti video e social. Il tutto con la sua agilità, che le consente di comunicare con mezzi più leggeri e immediati di quelli della tv. La prossima sfida? Integrare il flusso tradizionale della diretta con il racconto del podcast, narrativi, informativi e di intrattenimento.”
“La radio è un mezzo di comunicazione artistico, divulgativo, giornalistico, che ha dimostrato la sua longevità grazie alla capacità di adattamento all’evoluzione della tecnologia – conferma il critico musicale e conduttore radiofonico John Vignola – Si pensava sarebbe stata scalzata da altri mezzi come la tv e la carta stampata, invece è rimasta una compagna fedele e divertente, fonte importante di trasmissione culturale e di intrattenimento. Grazie anche all’evoluzione digitale, la radio si è prestata a essere plasmata in molteplici forme, resiliente e profondamente umana grazie allo strumento della voce che ci accompagna sempre nei diversi momenti della vita. Una forza espressiva non soffocata dal passare del tempo.”
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