Il progetto della Fata Zucchina con il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie verrà presentato alla V edizione del Festival della Cucina con i Fiori di Alassio sotto l’egida del Comune e il sostegno di Gesco e Marina del Porto.
Ad Alassio stanno per “sbocciare” gli STREET FLOWERS, primo caso in Italia di “segnaletica emozionale” interpretata dai fiori eduli, preziose e insolite “guide” ambientali per stimolare e incoraggiare cittadini e turisti a vivere e condividere positivamente le loro emozioni (positive e negative) in qualità di patrimonio sociale.
Sono il risultato del progetto di alfabetizzazione emozionale attraverso i fiori eduli curato dalla divulgatrice alassina Renata Cantamessa – la Fata Zucchina – e proposto all’Istituto Comprensivo di Alassio come attività strategica nell’ambito della quinta e imminente edizione del Festival Nazionale Cucina con i Fiori sotto l’egida del Comune, con il sostegno di Gesco e Marina di Alassio.
I fiori come strumento di prevenzione delle “tempeste emozionali”? La risposta più che positiva registrata da parte delle scuole primarie e secondarie della città lo conferma, avvalorata dalla sinergia di intenti con la sezione alassina della Fidapa insieme alla partecipazione attiva dello sponsor tecnico, l’azienda Raverabio di Albenga.
Le nuove frontiere delle neuroscienze parlano chiaro: esiste una triangolazione perfetta tra i processi di apprendimento, il mondo emozionale e il successo, o l’insuccesso, scolastico. L’apprendimento, insomma, è legato a doppio filo ai nostri stati d’animo. Ma come introdurre l’educazione alle emozioni in classe?
La novità arriva proprio dai fiori eduli che, protagonisti di un coinvolgente percorso conoscitivo grazie all’intervento del direttore del Festival Claudio Porchia – massimo esperto sul tema – sono diventati attivatori e custodi delle emozioni primarie, guide indispensabili e insostituibili nel percorso di crescita personale e nello sviluppo delle cosiddette “soft skills”.
“Questa consapevolezza ha un’importante ricaduta sul livello didattico – ha commentato la dirigente scolastica Sabina Poggio – La scuola è chiamata a un coinvolgimento diretto nell’educazione emozionale dei ragazzi partendo dal riconoscere le emozioni, saperle esprimere e imparare l’arte della loro condivisione attraverso l’empatia”.
L’attività didattica è iniziata con un approccio teorico e pratico alla botanica e alla storia dei fiori commestibili per poi proseguire con degustazioni sensoriali e laboratori ludico-didattici che vanno dalla “pesca delle emozioni”, alla “cucina delle parole”, alla scrittura emozionale attraverso i “Diari dei Fiori” omaggiati agli oltre duecento studenti coinvolti, che hanno così sperimentato la conoscenza dei fiori eduli come straordinaria possibilità di incontro con il proprio “ambiente” interno e come strumento di racconto creativo di sé.
“L’accostamento con i fiori eduli – ha spiegato la Fata Zucchina – oltre a un avvicinamento a una coltura nobile e distintiva del territorio ricca di proprietà e benefici, permette di comunicare a bambini e ragazzi che non esistono emozioni giuste o sbagliate, buone o cattive. Ma che, al contrario, ogni emozione è un postino che ci consegna un messaggio prezioso per conoscere meglio noi stessi e, solo dopo, anche gli altri”.
La “scopertura” della segnaletica estemporanea in piazza Airaldi e Durante nell’ambito del Festival della Cucina con i Fiori è prevista per sabato 13 aprile alle ore 17 con, a seguire, la presentazione del progetto nell’auditorium della Biblioteca Civica “R. Deaglio”, che vedrà la partecipazione della giornalista Barbara Ronchi della Rocca, della dirigente scolastica Sabina Poggio e della presidente Fidapa Alassio Cinzia Salerno coordinate dal direttore artistico della manifestazione Claudio Porchia.
Per ulteriori info:
https://www.visitalassio.com/it/eventi-importanti/festival-nazionale-cucina-con-i-fiori
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