Nel novembre scorso era stata siglata una convenzione tra Comune di Alassio, l’ATI Cooperativa sociale Seriana 2000/Cooperativa sociale Il Solco che gestisce la Residenza protetta Giacomo Natale e l’ASD Equus Lab di Castelbianco e il Consorzio CRESS di Genova (con la Cooperativa sociale Cooperarci di Savona) finalizzata all’attivazione del progetto sperimentale “Esperienze Itineranti con Animali” che verte sul “contatto” e la relazione che si istaura fra gli anziani e gli animali come pony, pecore e cani.
“L’idea – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali, Franca Giannotta – era quella di avviare un progetto sperimentale che mettendo a contatto gli anziani con gli animali stimoli la socialità e la mobilità, diminuisca gli stati ansiosi o depressivi e costruisca o favorisca il ricordo di momenti felici. E’ un’attività che altre realtà hanno già avviato con successo e che sono particolarmente felice di poter avviare con gli ospiti della Residenza Protetta Giacomo Natale“.
Nei giorni scorsi la prima esperienza che ha visto protagonista un pony. E’ stato condotto all’interno della struttura dove è entrato a contatto con gli ospiti della residenza protetta e del centro diurno.
Nei giorni scorsi la prima esperienza che ha visto protagonista un pony. E’ stato condotto all’interno della struttura dove è entrato a contatto con gli ospiti della residenza protetta e del centro diurno.
“Ha fatto qualche visita anche a qualche paziente allettato – racconta Franca Giannotta – Per tutti è stata una giornata speciale, di gioia, di tenerezza. Il pony è stato infatti affabile e delicato, conquistandosi coccole, sorrisi e l’affetto del suo pubblico.
“Questa innovativa esperienza è stata realizzata per la prima volta in Italia il 16 maggio scorso – spiega Malvina Abbattista di Castelbianco, Presidente della ASD Equus lab – quando siamo riusciti a far entrare un pony e una pecora all’interno di una struttura sanitaria nell’imperiese per portare i benefici del contatto con gli animali ai pazienti allettati. Alassio è la seconda città in tutto il Paese ad aver avviato dopo non poche difficoltà un progetto che sta dimostrando come questo tipo di contatto contribuisce a ridurre gli stati d’isolamento, ridurre i problemi comportamentali, diminuire gli stati ansiosi e depressivi dell’anziano, stimolare la motricità e le funzioni cognitive, favorire il mantenimento o il recupero delle competenze, offrire motivazioni che favoriscano il mantenimento e il recupero delle autonomie, far riaffiorare ricordi dell’età infantile, indirizzando la memoria verso momenti felici”.
“Siamo partiti con un incontro al mese – aggiunge Giannotta – periodicità che poi valuteremo sulla base delle modalità di coinvolgimento e adesione degli ospiti dei Servizi della Residenza protetta, del Centro diurno e del Servizio di Assistenza Domiciliare”.
“La convenzione prevede anche la disponibilità da parte dell’Associazione Equus Laab di organizzare incontri “fuori porta” nelle aree verdi presenti sul territorio oltreché a domicilio: ciò favorirà un più efficace coinvolgimento delle famiglie degli Utenti e sensibilizzerà l’opinione pubblica e i cittadini sull’importanza, in ambito terza e quarta età, dell’integrazione con il territorio e le sue risorse operanti. Ovviamente – conclude Giannotta – viene garantito il rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie previste per la tutela degli anziani”.