Il 21 luglio scorso era stata rinviata per cause di forza maggiore. Questa sera, lunedì 29 agosto, alle 21,15 presso l’Auditorium Roberto Baldassarre della Biblioteca Civica “Renzo Daglio” di Alassio, tornerà ad Alassio la giornalista Bruna Magi, autrice, di “Marilyn, l’Intervista Impossibile” di Bietti Editore.
La serata sarà condotta dal giornalista e storico Pier Franco Quaglieni.
Di seguito la sinossi del libro:
“Oriana Fallaci ha inseguito Marilyn Monroe a lungo, nonostante non fosse nota per la pazienza. Ma la sua perseveranza non è stata premiata: Marilyn è rimasta la sua grande intervista mancata. A parziale risarcimento giunge questa intervista impossibile.
Impossibile perché l’intervistata non c’è più da un pezzo – nata il 1° giugno 1926, Marilyn morì il 4 agosto 1962. Impossibile perché inventata. Di Marilyn è stato detto e scritto tantissimo e oggi, sessant’anni esatti dopo la sua morte, che cos’altro si potrebbe raccontare di nuovo? Forse niente, forse tutto. Di certo Bruna Magi, l’intervistatrice impossibile, conosce bene la diva: per anni ha letto biografie, articoli, cronache del tempo e non, romanzi dedicati a lei. Più al suo mito che alla sua persona, però. Per anni ha visto film, documentari, servizi televisivi. E ne ha scritto.
E ora che l’etere e Internet sono “scossi” dalla notizia del primo titolo Netflix “a luci rosse”, guarda caso dedicato alla bionda più esplosiva di sempre – Blonde (come l’omonimo romanzo sconvolgente che Joyce Carol Oates ha dedicato a Norma Jeane Mortenson Baker) con protagonista Ana De Armas, regista Andrew Dominik, così trash da essere stato respinto alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, inutilmente aspirante a Cannes 2022 – Magi ha sentito sgorgare naturalmente le domande che state per leggere, e anche le risposte.
E ha voluto imprimerle, per dare voce alla “bambola” scolpita nell’immaginario e da sempre muta. O meglio zittita. Come? Con un collegamento fantastico da un Limbo misterioso, una videochiamata da un mondo parallelo.
Ecco Marilyn: a te la parola, finalmente.”