Per la settimana contro la Violenza sulle Donne, va in scena “La Voce delle Donne”: due testi teatrali che parlano di donne, donne ferite, maltrattate, derubate della loro dignità proprio da chi invece dovrebbe essere il loro affetto più caro, il loro sostegno, e che troppe volte si trasforma nel loro principale nemico: l’uomo, il “maschio”.
L’evento, organizzato dall’Assessorato al Volontariato e alle pari Opportunità in collaborazione con Gesco e l’Associazione Culturale il Gabbiano, si svolgerà alla Chiesa Anglicana di Alassio, venerdì 26 novembre. Qui, l’attrice lunigianese Cristina Sarti darà voce a queste donne: un vero e proprio grido delle ferite nel corpo e nell’anima.
I brani sono quelli de “La voce umana” di Jean Cocteau del 1930 che rappresenta una complicata rottura di un rapporto d’amore con in scena solo una donna al telefono con il suo amante dopo essere stata lasciata dal marito; e
“Lo stupro” di Franca Rame del 1975 scritto e interpretato da lei stessa riferito ad un episodio realmente accaduto all’attrice, e che ha avuto in lei e nel suo coinvolgimento personale, il tramite migliore per far giungere a tutti, uomini e donne, il messaggio di sofferenza, di dolore e di voglia di riscatto e di denuncia, nei confronti di un sistema “giudiziario” che allora (negli anni ’70) tutelava pochissimo le donne vittime di violenza, sembrava anzi cercare di colpevolizzarle per essersi trovate in simili situazioni. Nella suggestione della Chiesa Anglicana Cristina Sarti renderà omaggio alla grande attrice, interpretando i due testi in uno spettacolo di rara intensità, diretto da Antonio Salines e Luca Sandri.
“Sono testi molto duri – commenta Cinzia Salerno, Consigliera incaricata alle Pari Opportunità del Comune di Alassio – ma la violenza sulle donne è dura e non è una finzione teatrale è reale. Serve qualcosa che apra gli occhi: l’attualità ci rimanda uno scenario raccapricciante”.
“La durezza dei brani portati in scena – aggiunge Patrizia Mordente, Assessore alle Pari Opportunità – sarà bilanciata da un’esibizione dei Maestri di Ballo di Tango Argentino. Un ballo antico, sensuale ma garbato, intimo ma equilibrato, avvicina le coppie lasciando però ben al di fuori sopraffazione e aggressività”.
Dal 26 novembre al 7 dicembre, la facciata del Palazzo Comunale sarà illuminata di arancio, il colore della campagna contro la violenza sulle donne.