Da sabato 24 luglio scatta lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale. Lo ha comunicato nei giorni scorsi l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone.
“E’ una decisione – spiega l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Alassio, Franca Giannotta – che è stata presa in considerazione delle condizioni climatiche registrate in questo ultimo periodo che hanno fatto sì che i terreni fossero più secchi e aridi e dunque con una più elevata probabilità di innesco e propagazione degli incendi”.
Lo stato di grave pericolosità prevede il divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco, sia pirotecnici che per l’abbruciamento di materiale vegetale ma anche il divieto di mettere in funzione apparecchi elettrici come motoseghe dalle cui scintille potrebbero innescarsi piccoli focolai.
🚫 divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco, sia pirotecnici, sia per l’abbruciamento di materiale vegetale;
🚫 divieto di mettere in funzione apparecchi elettrici come motoseghe.
🆘 In caso di incendio boschivo occorre attivare subito il sistema regionale di intervento chiamando il numero unico di emergenza 112.
“Per quanto ci riguarda – aggiunge il Comandante della Polizia Municipale di Alassio, Francesco Parrella – fino alla cessata allerta, non autorizzeremo più le pratiche di abbruciamento”
“I volontari in funzione di antincendio boschivo – aggiungono dalla Protezione Civile di Alassio – effettueranno cadenzati servizi di pattuglia delle zone collinari e saranno comunque a disposizione su richiesta del centro operativo dei Vigili del Fuoco”.
“Quello degli incendi – la conclusione di Franca Giannotta – è un problema molto sentito su tutto il territorio nazionale, e la nostra Regione, la nostra zona ha già pagato un prezzo molto alto alle gesta inconsulte di chi deliberatamente o per distrazione ha portato alla perdita di boschi e alberate. Non è un caso che in quest’ottica, grazie a un progetto europeo Interreg Marittimo-IT FR-Maritime, Regione Sud (Provence, Alpes, Cote d’Azur), Anci Toscana, Valabre, Anci Liguria, Regione Liguria, Cullettività di Corsica, Regione Autonoma della Sardegna e la Provincia di Lucca abbiano realizzato un video per sensibilizzare i cittadini al rischio; video che è consultabile all’indirizzo: https://youtu.be/tFFpjnHPpno