Il tema nelle scorse settimane era già stato lungamente dibattuto anche sui social network. Parliamo della vegetazione che, incolta, invade le strade collinari e non solo, creando problemi alla circolazione dei veicoli.
“Quella del controllo delle zone collinari – entra nel dettaglio il Comandante della Polizia Municipale Francesco Parrella – è un’attività che viene svolta ciclicamente dalle nostre pattuglie: gli ultimi rilievi risalgono alla fine di ottobre ed erano relative a situazioni registrate in Via del Cardellino e in Via Montagu. Analoghi controlli sono stati attuati sia sulla collina di levante sia su quella di ponente”.
I controlli portano a verificare il rispetto sia del regolamento di Polizia Urbana che impone ai frontisti su strade di mantenere in ordine propria vegetazione che non deve interferire con il bene pubblico, sia del Codice della Strada che sanziona chi, con la propria vegetazione, interferisce con la sicurezza della circolazione pubblica.
“Nei giorni scorsi – prosegue Parrella – a seguito delle segnalazioni pervenute abbiamo verificato lo stato della della strada per Moglio, la collinare più importante, che è sì una via provinciale ma la cui vigilanza compete al territorio comunale. Il controllo è partito da via Robutti e si è concluso alla via per Vegliasco e ha portato ad elevare sei verbali ad altrettanti frontisti che non rispettavano le norme”
“Al di là della sanzione – aggiunge il Sindaco di Alassio Marco Melgrati – i verbali sono stati trasferiti all’Ufficio Tecnico che con apposite ordinanze impone lo sfalcio della vegetazione che ricade sulla strada entro i 10 giorni successivi alla notifica. Qualora ciò non avvenisse la sanzione da amministrativa diventerebbe di rilevanza penale e il Comune potrà intervenire provvedendo allo sfalcio rivalendosi sui privati per il riconoscimento dei costi sostenuti”.
“Stiamo proseguendo con i controlli anche sul tratto successivo della strada fino al bivio verso Testico – prosegue Melgrati che da così seguito a quanto annunciato a mezzo social – ma ribadisco il concetto che per intervenire sulle proprietà private occorre un iter ben preciso che va rispettato. La Polizia Municipale di Alassio svolge il servizio di controllo delle strade collinari ciclicamente, ma mai come quest’anno è stata impegnata su più fronti, purtroppo di più stretta urgenza. Meglio sarebbe se, di fronte a situazioni di oggettivo disordine o degrado, si provvedesse a segnalazioni dirette alle autorità competenti, piuttosto che dar vita a teatrini mediatici -cui peraltro non mi sono mai sottratto – diretti sui social da leoni da tastiera, che costituiscono una inutile perdita di tempo”.