La confraternita di S. Caterina di Alessandria ha un’esistenza quasi millenaria. Padre Francesco Maria Giancardi, storico alassino, colloca la sua costituzione già nel 1092. Una storia fatta di radici, principi e valori che s’intersecano da allora con la comunità di Alassio. Da queste premesse e in considerazione del momento storico che tutto il pianeta sta vivendo in conseguenza della pandemia, è iniziata, in preparazione alla festa di S. Caterina del prossimo 25 novembre, la visita alle parrocchie dei confratelli per distribuire le gallette con l’effigie della santa per riaffermare gli impegni morali, religiosi e sociali che contraddistinguono l’appartenenza alla confraternita. Le testimonianze dei confratelli e delle consorelle sono iniziate domenica 8 novembre al termine della Santa Messa nella chiesa dei Cappuccini di Santa Maria Immacolata, per proseguire domenica 15 novembre nella chiesa di S. Giovanni della Fenarina e si concluderanno in quella di S. Sebastiano a Moglio domenica 22. Nel messaggio ai parrocchiani, i devoti di S. Caterina hanno ribadito le parole del vescovo Borghetti: “Se non evangelizza, la Chiesa non è più Chiesa, se un cristiano non evangelizza, non è più un cristiano: usciamo, usciamo ad offrire a tutti la via di Gesù Cristo”. E ribadito come: “oggi la sfida dei cristiani sia quella di trovare strumenti efficaci nelle mutate condizioni sociali che impongono una riflessione su temi urgenti quali: la partecipazione dei giovani, i servizi caritativi, una presenza attiva verso le famiglie del territorio, un’ organizzazione di persone che viva la preghiera nelle migliori condizioni possibili ed in modo semplice e diretto”.Al termine dalla S. Messa, la distribuzione delle gallette con l’effigie della Santa che tradizionalmente hanno accompagnato e difeso dai naufragi e dalle tempeste i marinai alassini. Gallette diventate nel 2019 prodotto a denominazione comunale proprio per il loro legame storico oltre che religioso con la comunità alassina.
“Quello che stiamo vivendo – commenta Fabio Macheda, Assessore al Commercio del Comune di Alassio – è un contesto articolato. La società ha sempre più bisogno di punti di riferimento e di “normalità”. La memoria e il perpetuarsi delle tradizioni, mai come oggi, gioca un ruolo fondamentale presso i fedeli, ma anche chi meno addentro alle dinamiche religiose, nel ricordo di usi, gusti e racconti riesce a ritrovare riferimenti, senso di appartenenza. Nel loro piccolo le Gallette di Santa Caterina possono restituire, così come tutte le De.Co. alassine, quel briciolo di consapevolezza necessaria per affrontare le tempeste della vita”.
Le funzioni in preparazione alla festa di S. Caterina inizieranno domenica 22 e proseguiranno sino a martedì 24 novembre con il triduo di preparazione, per concludersi mercoledì alle ore 17.30 con i Vespri e la Santa Messa presieduta dai sacerdoti di tutte le parrocchie.