È Melania G. Mazzucco la vincitrice della 26° edizione del Premio letterario nazionale di Alassio “Un Autore per l’Europa”. Figlia di Roberto Mazzucco, scrittore e drammaturgo, la scrittrice ha al suo attivo più di 10 romanzi oltre a numerosi saggi e altre opere.
“L’Architettrice”, romanzo con cui si aggiudica il Premio Un Autore per l’Europa, è la storia di Plautilla Bricci (Roma 1616-1705) ragazza educata alla pittura e all’arte. Una donna artista che in vita si dovrà scontrare con ambienti dominati da personaggi come il Bernini e Pietro da Cortona. L’incontro con Elpidio Benedetti, prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, le cambierà però la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, pagando anche un prezzo personale alto e importante per lei donna, diventerà molto più di ciò che il padre aveva osato immaginare per il suo futuro. Plautilla diventerà un architetto, di più: la prima architettrice della storia moderna.
Un lavoro, quello della Mazzucco, che attraverso il genere del romanzo porta alla luce la vita e le opere di un personaggio artistico femminile che è riuscita a ritagliarsi uno spazio nobile nella storia dell’arte. Il romanzo ha prevalso grazie ai voti favorevoli della Giuria degli italianisti europei, presieduta dal Prof. Gian Luigi Beccaria e composta da membri rappresentanti delle più prestigiose cattedre di letteratura italiana delle università di Austria, Francia, Gran Bretagna, Russia e Spagna.
“Uno sforzo importante che il nostro Comune compie nella prospettiva di sviluppare il legame tra Alassio e la cultura – il commento del Vice Sindaco Angelo Galtieri – Vogliamo dare al pubblico un segnale di presenza e al tempo stesso di qualità”. Mazzucco ha avuto la meglio su Camilla Baresani con “Gelosia”, Fabiano Massimi con “L’angelo di Monaco”, Andrea Molesini con “Dove un’ombra sconsolata mi cerca” e Michele Serra con “Le cose che bruciano”.
“Una donna che vince con un romanzo su una donna: è affascinante – dichiara Paola Cassarino Consigliere alla Cultura – soprattutto in un anno travagliato come questo rappresenta un esempio nobile che ci arriva dal nostro passato. Non è stato facile condurre in porto questa edizione – prosegue Cassarino – Preziosa, in quest’ottica è stata la nuova collaborazione con la Fondazione del Circolo dei Lettori di Torino, grazie alla quale i tradizionali incontri con gli scrittori finalisti si sono tenuti in streaming. Il settore di comunicazione del Premio, attraverso il Festival della Cultura, ha poi facilitato e promosso la diffusione di questi e degli eventi collaterali che hanno caratterizzato questa annata. Una novità introdotta per rispondere alle esigenze delle normative sanitarie si è rivelata così un’occasione importante per una migliore diffusione del nostro Premio. Alassio Centolibri, il nostro brand culturale fondato nel 1994, ha trovato nuovi spunti di diffusione della cultura. Facilmente , anche dopo questa singolare stagione, si potrebbe decidere di perseguire e sviluppare ulteriormente i nuovi strumenti e percorsi”.
Commenta Gian Luigi Beccaria, noto linguista e critico letterario, presidente della Giuria, che ha dovuto accompagnare tutte le operazioni a distanza: “Abbiamo lavorato nel pieno del Coronavirus scambiandoci pareri via etere sulle tante pagine di prosa che ci sono pervenute, un numero molto consistente dato il singolare prestigio del premio Alassio. Per via del confinamento non ci siamo potuti riunire attorno a un tavolo, ma ci siamo confrontati e abbiamo discusso benissimo a distanza. Dalla scelta finale, come capita, tanti sono rimasti fuori, tanti libri che avrebbero meritato, ma è la sorte dei premi, non a tutti toccano i trionfi. Abbiamo avuto a che fare con scrittori di vaglia per mettere insieme una cinquina d’eccezione. Vincitrice del premio una scrittrice d’eccezionale bravura: Melania Mazzucco”.
Il suo nome si aggiunge così all’Albo d’Oro del Premio e diventa l’undicesima donna in 26 edizioni, succedendo a Nadia Terranova. Ora si aspetta la serata finale del Premio che si chiuderà con la Cerimonia di premiazione in Piazza Partigiani, sabato 5 settembre con la consueta presentazione di Gerry Scotti, che da anni lega il suo nome alla finalissima del premio.
“Una serata che inevitabilmente terrà conto di tutte le misure di prevenzione – sottolinea Paola Cassarino – Stiamo ultimando le procedure che consentiranno la gestione in sicurezza dell’evento. La partecipazione del pubblico per noi è un elemento essenziale, ma non possiamo dare spazio ad alcun assembramento.”