E’ stato consegnato il “progetto definitivo delle opere a difesa naturale del centro urbano prospiciente il litorale, per la sicurezza delle vite umane e a salvaguardia delle strutture, infrastrutture e dei beni pubblici e privati, attraverso la ricostituzione della spiaggia emersa coniugata con manutenzione stagionale e/o opere a mare di difesa e conservazione degli arenili”. Un progetto che nel primo lotto prevede il ripascimento straordinario con il prelievo delle sabbie da una cava sottomarina allocata tra la Cappelletta e l’Isola Gallinara dove le analisi hanno evidenziato sabbie più consone a quelle del litorale alassino.
“Abbiamo escluso le sabbie tra Punta Murena e la Gallinara – spiegano dall’ufficio tecnico comunale, perché troppo fine e risulterebbe instabile per il ripascimento della spiaggia ma anche perchè contengono un quantitativo di pelite maggiore di rispetto a quelle davanti alla Cappelletta che risultano invece pure, cosa che implica una semplificazione nella lavorazione in quanto possono essere utilizzate subito senza essere lavate”.
Il ripascimento prevede circa 120mila metri cubi di materiale che, tradotto nella resa ci porterebbe a uno scenario di circa 40 metri cubi a metro lineare di fronte di spiaggia ovvero allo stato antecedente agli eventi devastanti del 2018/2019.
“Vorrei ricordare – aggiungono dall’Amministrazione – che l’intervento fa parte di un progetto più ampio di due lotti che vede un investimento da parte della Protezione Civile di 5 mln di Euro. Sul secondo lotto si stanno mettendo in campo gli studi propedeutici alla spesa rispetto al progetto di difesa a mare di queste sabbie, poichè si è constatato che solo il ripascimento, anche reiterato, non solo è antieconomico, ma è insufficiente a creare la difesa del centro urbano”.
Nei giorni scorsi, dunque, il raggruppamento temporaneo di professionisti incaricato della progettazione, ha presentato il progetto che il 5 agosto è stato trasmesso all’Ufficio Via della Regione Liguria per la verifica dell’assoggettabilità.
“Siamo fiduciosi – spiegano i tecnici – che dalle risultanze il progetto non sia soggetto a Via, cosa che emergerà nell’ambito della Conferenza dei Servizi che sarà convocata nella giornata odierna. Di conseguenza secondo l’ordinanza di Protezione Civile 558 del 2018 entro 30 giorni dovremmo ottenere le autorizzazioni necessarie e la conclusione della conferenza dei servizi con l’approvazione del progetto.
Con la prima settimana di settembre si concluderà quindi la prima fase dell’iter. Essedo poi un progetto inferiore alla soglia Comunitaria, sfruttando sia il Decreto Semplificazione, sia l’Ordinanza di Protezione Civile individueremo 15 ditte altamente qualificate, in possesso di requisiti tecnici e attrezzature adeguate, e sulla nostra piattaforma comunale metteremo a gara il progetto con procedura semplificata, dando 15 gg di tempo per presentare le offerte e affidare i lavori”.
“Entro la fine di settembre, come previsto dall’ordinanza di protezione civile e dal decreto del Ministero che ha ripartito i fondi, riusciremo a contrattualizzare l’opera – la conclusione dell’Amministrazione – i lavori saranno poi eseguiti la primavera prossima. Nel frattempo confidiamo si possa giungere ad una progettazione condivisa anche dell’opera di difesa a mare, fondamentale perchè non solo non sia vanificato il primo intervento, ma perchè Alassio smetta di tremare ad ogni mareggiata e torni ad avere la sua splendida spiaggia”