I Percorsi formativi del PON “Educare alla bellezza per imparare la convivenza” si sono conclusi ieri sera con la cena comunitaria, organizzata dall’Assessorato alle Frazioni, al Commercio e alle Politiche Scolastiche, dedicata ai prodotti a Denominazione Comunale di Origine e alla celebrazione del senso civico del volontariato.
Un appuntamento che si consolida, in questo secondo anno dell’amministrazione Melgrati Ter, e che vede i testimoni del cibo della tradizione e i giovani chef e maître della scuola alberghiera, diretta dal preside dottor Massimo Salza, esercitarsi didatticamente sui piatti tipici dei borghi e delle frazioni della “Città del Muretto”.
L’occasione formativa ha consentito agli alunni del Corso Enogastronomico di condividere il valore comunitario che sottende alle ricette tramandate di generazione in generazione, grazie al PON “Educare alla Bellezza”, attraverso l’uso responsabile delle principali piattaforme social.
Se un tempo era la trasmissione orale e poi quella scritta, oggi è la condivisione via social network a diffondere e dettare, nel bene e nel male, la narrazione dominante attraverso hashtag e post gestiti da esperti di social media marketing con l’effetto engagement che origina la viralità di testi, immagini e video.
Nell’ottica di un uso consapevole e responsabile delle piattaforme social, gli esperti e i tutor dei moduli del PON “Educare alla bellezza per imparare la convivenza” hanno coinvolto gli alunni in un project work sulla tecnica dell’engagement applicata alle ricette DE.C.O proposte per la cena di comunità “La cultura e le tradizioni nel piatto”
L’evento gastronomico ha proposto in abbinamento all’aperitivo “Pestato Ai Profumi Di Liguria” – candidato a prodotto DE.CO -, tutte le ricette inserite dal Comune di Alassio nel registro regionale in versione finger food, per poi terminare con i classici dolci della tradizione alassina: Baci di Alassio, Gubeletti, Biscette e Frittelle di mele.
“Questo progetto -come ha sottolineato Fabio Macheda Assessore alle Politiche Scolastiche, nel suo intervento durante la cena – risponde ad un bisogno emergente della nostra società, dimostrando come sia possibile educare le nuove generazioni all’utilizzo responsabile dei social network: dalla generazione di contenuti culturali alla promozione delle ricette della tradizione.”
L’evento è stato coordinato dai docenti Antonella Annitto, Massimo Sabatino, Elena Denegri, Katiuscia Giuria, Rita Baio, Stefania Violino, Nello Simoncini, Massimo Rovere, Franco Laureri e dai tecnici di laboratorio Aurelio Pepe, Luigi Natale, Mariangela Lamarra, Nando De Angelis e Cristina Marcenaro.