Non accenna a quietarsi la forza del mare che ha letteralmente invaso la passeggiata e i vicoli che salgono verso il centro storico alassino. Il picco atteso per le 16 si è presentato puntuale e ha investito il litorale alassino invadendo in taluni casi qualche locale.
“Le onde continuano a flagellare la costa – spiega l’Assessore alla Protezione Civile Franca Giannotta, che da stamani insieme al geologo Alessandro Scarpati e al dirigente dell’ufficio tecnico comunale Enrico Paliotto, ha personalmente monitorato le diverse zone a rischio del litorale e non solo – Stando alle previsioni sarà così almeno fino alle 22 di questa sera, poi – è la speranza di tutti – il vento e il mare inizieranno a placarsi. Come purtroppo pensavamo il pericolo è arrivato dal mare, anche se la pioggia è caduta copiosa, a tratti in maniera davvero violenta e ha creato numerosi disagi: qualche allagamento e, mi hanno appena segnalato, una piccola frana sulla strada per Vegliasco. I volontari della Protezione Civile si stanno recando sul posto per verificare la situazione”
“Qualche pietra è caduta anche sulla strada per la Crocetta – aggiunge il Comandante della Polizia Municipale Francesco Parrella – ma si tratta davvero di poca roba, non è stato necessario neanche interrompere il transito veicolare. Sul fronte dei disagi da parte delle piogge davvero abbondanti e continue, al momento siamo stati “graziati” anche se il centralino del comando è stato letteralmente preso d’assalto: richieste di intervento per cantine allagate o più semplicemente richieste di informazioni da parte di chi proprietario di seconde case, da lontano, segue le vicende alassine e richiede informazioni. Ci hanno appena segnalato la caduta di un albero in Piazza Stalla, fortunatamente senza arrecare danni a persone. Stiamo intervenendo per verificare la situazione, ma i veri problemi arrivano ancora una volta dal mare che a tratti raggiunge il “Budello”, il cuore della città. Ora poi s’è fatto buio e tutto sembra più…difficile”.
“Alassio resiste – dichiara Angelo Galtieri, vice sindaco di Alassio – ma le immagini della nostra città in queste ore, quelle di Genova, della Liguria tutta, ma anche quelle di Venezia della costa veneta e dell’Emilia Romagna mi sembra debbano, tutte insieme evidenziare, che questo non è più – ammesso che lo sia mai stato – un problema del singolo Comune o addirittura della singola Regione. E’ un problema, quello della difesa costiera che va affrontato seriamente a livello nazionale ed europeo, senza attendere oltre. I Comuni stanno resistendo stoicamente, con bilanci sempre più risicati, ma per un amministratore locale, così come per un imprenditore costruire, ricostruire, e dover ricostruire ancora è molto più che frustrante. Alassio resiste, dicevo, e resisterà fiera di sè stessa e siccome nel bene e nel male ciò che accade ad Alassio fa notizia e crea attenzione mi piacerebbe che già da lunedì mattina tutti i Comuni della Costa Ligure, insieme alla Regione e ai rappresentanti liguri in seno al Parlamento e al Senato della Repubblica si mobilitino perchè sia alzata l’asticella e che si prenda atto che il mutamento climatico non è una favoletta della buonanotte. Questo significherà anche attuare altre strategie, sia nel modo di costruire, sia nelle autorizzazioni ma, ripeto non può essere un problema che un singolo Comune possa risolvere da solo. La visita del Governatore Toti, già fissata per martedì pomeriggio, sarà occasione perchè da qui, da Alassio, dalla Liguria parta una vera strategia per salvare le nostre coste”.
“In tutto questo – il comune sentire dell’amministrazione alassina – ancora una volta è doveroso il ringraziamento ai volontari della Protezione Civile, e al loro coordinatore Cesare Caviglia, che da 18 ore, in condizioni ovviamente proibitive, sono al lavoro per gestire emergenze e problematiche segnalati di volta in volta dai cittadini”.