Qualcuno quella mattina ha pianto, qualcuno ha scherzato per non piangere o per non imprecare, qualcuno ha pianto, scherzato e imprecato… tutti si sono rimboccati le maniche.
Alassio quella mattina, esattamente un anno fa, si è svegliata sotto l’assedio di un mare mai tanto ostile. Un mare che ha invaso e distrutto la città… L’hanno chiamata “la tempesta perfetta”, del resto nessuno ricordava onde tanto alte o raffiche di vento così forti.
Ma quella mattina Alassio si è svegliata con la voglia di rinascere, più bella e forte di prima. La sfida dei trenta giorni per ripristinare strade, passeggiate, giardini e parchi pubblici da un lato; negozi e locali pubblici dall’altro.
Due milioni di euro stanziati dal Comune per far fronte all’emergenza; sicuramente non meno ingente il danno complessivo subito dai privati…
Eppure Alassio ha saputo rinascere più forte e forse anche più coesa di prima.
Certo i polsi tremano ad ogni allerta, certo la ferita aperta di una spiaggia sempre più corta e sottile è ancora aperta, ma certo sono stati compiuti e si stanno compiendo tutti quei passi utili a poter ricostruire in modo che il mare non possa più mettere in ginocchio la nostra splendida città…
qui è possibile scorrere le immagini realizzate da Emerson Fortunato per il Comune di Alassio, la mattina del 30 ottobre 2018