Doppio appuntamento con la lettura alla Biblioteca Deaglio di Alassio, Sabato 13 luglio p.v.
Si inizia alle ore 18 con “Siddharta Rave”, il libro di Federico Audisio Di Somma, medico e scrittore già premio Bancarella nel 2002 con il romanzo “L’uomo che curava con i fiori” e dalla fondazione, nel 2006 stretto collaboratore del “Circolo dei Lettori” di Torino, dove conduce un Gruppo di Lettura rivolto all’editoria indipendente.
Un percorso di rinascita e riscoperta, quello che compie il protagonista, il figlio di Filo, dj filosofo morto in un banale incidente stradale. E proprio al funerale di Filo che Siddharta Rave, questo il nome d’arte del figlio parte alla riscoperta delle sue origini, per capire sé stesso .
Alle 21,15 invece,in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Ambrogio, Maris Martini Facchini, sorella del Cardiale Martini, racconterà nel suo “L’infanzia di un cardinale – Mio fratello Carlo Maria Martini. Ricordi e immagini di vita famigliare” il Cardinale che pochi hanno potuto conoscere.
«’Guardatelo bene, perché l’intelligenza e la bellezza della famiglia se l’è prese tutte lui!’. Questo diceva nostro fratello Francesco, il più spiritoso della famiglia, quando tutti, dico tutti, parlando di Carluccio ne tessevano le lodi. Lodi che si tramandano di generazione in generazione. Chi si accinge a leggere, valutare e soppesare questo mio scritto, si regoli. Affido alcuni ricordi della vita di famiglia, suggeritimi dal film di Ermanno Olmi, vedete, sono uno di voi, a questo ebook, pratico e svelto da leggere. Come per tutti i miei coetanei i ricordi sono nitidissimi per il tempo passato. Le date importanti della famiglia rimangono scolpite nella mia memoria anche con il giorno della settimana. Per gli avvenimenti recenti, non mi è mai sembrato necessario conservare un’agenda. Nella mia giornata sono tante e diverse le situazioni che mi capita di vivere ed alle quali, la sera, devo dare un senso compiuto per mettermele alle spalle, sgombrare la mente per affrontarne altre, nuove ed imprevedibili, il giorno dopo. Nella parte del libro dedicata al film di Olmi ricordo il susseguirsi degli avvenimenti, sedimentati nella memoria, ma non le date precise. Mai avrei pensato, mentre li vivevo, che un giorno li avrei raccontati per iscritto» (Maris Martini Facchini)