La sua opera, la sua grande passione è stata presentata al Senato della Repubblica, quando lei già ci aveva lasciati, improvvisamente a giugno del 2017, rendendo quella presentazione pervasa da rassegnata malinconia.
Valentina Oldano era prima di tutto un’insegnante, una maestra della scuola primaria di Alassio. Ma era anche una dei quattro ricercatori che hanno dato vita all’opera “Omnia di Don Milani”. Quello presentato al Senato era infatti il frutto di dieci anni di studi e sforzi compiuti senza tralasciare la sua professione di insegnante elementare.
Valentina in particolare si è occupata di “Lettera a una professoressa”, ossia una delle opere più lette di Don Lorenzo che aveva fatto sua nella sua professione e quotidianità.
A quasi due anni dalla sua scomparsa la Giunta Comunale di Alassio ieri mattina ha deliberato l’intitolazione della Scuola Materna e Primaria di Via Neghelli alla sua memoria.
“Abbiamo condiviso l’idea con il Consiglio d’Istituto Comprensivo Statale di Alassio – spiega Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Solastiche del Comune di Alassio – motivata dall’alto profilo morale e accademico della maestra Oldani, e per la sua grande professionalità e umanità e per aver già assunto il ruolo di uno dei maggiori critici dell’opera di Don Milani, partecipando al commento dell’opera omnia pubblicata nei Meridiani Mondadori e per questo ricordata anche presso il Senato della Repubblica. Per giungere alla deliberazione di oggi abbiamo dovuto sottoporre la proposta anche alla Prefettura e allo stesso Ministero dell’Istruzione che l’hanno approvata e finalmente anche la Giunta Comunale ha potuto approvare l’intitolazione della Scuola dell’infanzia e Primaria, a “Valentina Oldano””.
Di più, insieme alla direzione didattica è stato individuato nel 6 aprile prossimo, non solo il giorno in cui verrà scoperta la targa di intitolazione della Scuola, ma, per onorare appieno la memoria di Valentina Oldano, presso la Biblioteca Civica si terrà il convegno “Don Lorenzo Milani. Una lezione per diventare cittadini sovrani tra Vangelo e Costituzione”.