Una tradizione che si stava perdendo e che grazie a Mons. Angelo De Canis e agli Amici di Borgo Barusso, con l’indimenticabile Nuccia Cattaneo in primissima linea, ha ripreso vita. Sant’Anna per Alassio è questo e molto di più.
Una quattro giorni iniziata lunedì scorso che culminerà domani, giovedì 26 luglio per celebrare la Santa, prima protettrice della comunità alassina dalla Chiesetta di Sant’Anna ai Monti, e che oggi ci protegge dalla chiesa di Sant’Anna in Borgo Barusso: la chiesetta dei pescatori, praticamente sulla spiaggia, un angolo di raccoglimento a pochi metri dalla concitazione delle vie dello shopping alassino.
Concerti e momenti di intrattenimento hanno preceduto il gran finale di giovedì 26 luglio quando il calendario dei festeggiamenti prevede la tradizionale Fiera in piazza Airaldi e Durante e, alla sera alle 20,30, la solenne processione per le vie del borgo con la statua della Santa risalente al 1901 e la Santa Messa cantata con la partecipazione delle Autorità civili e militari, delle Confraternite di Alassio e dei Comuni vicini, della Cappella Musicale S. Ambrogio, della Banda Città di Alassio, delle Associazioni di Volontariaro e aggregazione laicali, dei bambini (angioletti e paggetti) e dei turisti del Borgo.
Si rinnova così la devozione per Sant’Anna con una festa che coinvolge la città e in particolare l’antico borgo di pescatori che nel passato hanno manifestato generosità nel costruire e abbellire la chiesa di onore della Santa protettrice delle madri e delle partorienti.
Per l’intera durata dei festeggiamenti saranno distribuiti i tradizionali “gumeletti”, dolci tortine della tradizione alassina ripiene di marmellata di albicocche che in queste giornate saranno distribuiti per le vie del Borgo: il ricavato delle offerte sarà destinato al restauro della facciata della chiesa di Sant’Anna.