L’idea piace, eccome se piace! Così dopo l’esplosione colorata della Festa dei Colori, Alassio sceglie il Bianco, quello di una straordinaria serata conviviale dove tutto, dal dress code, all’arredo e corredo dei tavoli è rigorosamente candido. Lunedì 23 luglio ad Alassio l’appuntamento si rinnova, per il sesto anno consecutivo, con la cena in bianco: nulla di nuovo rispetto alle omonime iniziative organizzate dai grandi capoluoghi di tutta Italia. Unica differenza… la vista mare… e scusate se è poco.
Piazza Partigiani si tingerà del colore simbolo di eleganza, emozione e galateo.
Sono circa trecentocinquanta le persone che hanno aderito all’iniziativa organizzata anche quest’anno dall’Assessorato al Commercio del Comune di Alassio che a partire dalla mattinata di lunedì allestirà la piazza e disporrà tavoli e sedie, che ogni gruppo provvederà a decorare in autonomia. Ognuno dovrà portare la tovaglia bianca in tessuto (assolutamente bandita carta e palstica), tovaglioli bianchi, sempre in tessuto, piatti in ceramica, bicchieri in vetro, posate… tutto rigorosamente bianco (o non colore)
Il gioco delle parti sta nell’arricchire la propria tavola con un pizzico di glamour ed eleganza: centritavola, candele, fiori… neanche a dirlo tutto bianco. Un pizzico di competizione non fa che aggiungere “pepe” all’evento.
Una giuria composta dai rappresentanti delle associazioni di categoria della città, sarà infatti chiamata a scegliere tra tutti quelli che desiderano partecipare alla “tenzone” l’allestimento più elegante e raffinato.
I colori del tramonto sul mare, la luce del giorno che lentamente si spegne per lasciare che le candele si accendano a creare un’atmosfera di magia… quella di una colonna sonora delicata e altrettanto suggestiva grazie all’esibizione del Quartetto Paganini-Sivori del Teatro Carlo Felice con Eliano Calamaro al violino, Debora Tedeschi viola, Alberto Pisani violoncello, Silvia Groppo chitarra, tutti strumentisti facenti parte dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice.
Bolle giganti per il gran finale sottolineato dal tradizionale sventolio dei tovaglioli