L’Associazione Wall of Dolls, con il patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Alassio e della Fondazione Vicenzo Longo e Chiara Rubbi, organizza un evento rivolto alle scuole di Alassio, Albenga e Loano al Palazzetto dello Sport Ravizza di Alassio, con l’obiettivo di creare un importante momento di confronto, dibattito e formazione sul tema della prevenzione della violenza di genere.

L’iniziativa, riservata agli studenti, è in programma mercoledì 25 settembre dalle ore 8.30 alle ore 12.30, con la partecipazione del Questore di Savona Alessandra Simone, che interverrà nel corso della mattinata.

I lavori si apriranno con i saluti del vicesindaco del Comune di Alassio Angelo Galtieri, del consigliere comunale di Alassio con incarico alle Pari Opportunità Cinzia Salerno e della coordinatrice di Wall of Dolls Liguria, Barbara Bavastro. Seguirà la proiezione del docufilm “Figli del Femminicidio”. A partire dalle 09.00, la psicologa Chiara Urci, membro dell’Associazione Wall of Dolls, presenterà il progetto Wall of Dolls, che attraverso l’arte in tutte le sue declinazioni, si impegna rispetto al tema della violenza contro le donne, con particolare attenzione sull’importanza di costruire una sana autostima.

A seguire, la ballerina Marta Bassani offrirà un intenso assolo dal titolo “Il Giudizio Sociale”, espressione artistica del tema trattato, seguito da una testimonianza di Vera Facchinetti. Successivamente, l’architetto Elisabetta Giaggiolo presenterà un intervento dedicato alla figura di Artemisia Gentileschi, artista simbolo della lotta contro la violenza e l’oppressione delle donne.

Il programma prosegue con una performance musicale dei cantanti Questo e Quello, e con l’esibizione della cantante Alla. Successivamente prenderà la parola Carlomaria Balzola, Presidente di FIPE Confcommercio. Il suo intervento sarà seguito dal contributo del Questore di Savona, Alessandra Simone e dall’intervento del Luogotenente Mauro Bosticco.

I lavori proseguiranno con l’intervento della psicologa Maria Chiara Colli, seguito da quello della ginecologa Rossana Sarli, di nuove esibizioni della cantante Ella e dei cantanti Questo e Quello, e dalle testimonianze di Camilla Loria e di Alessandra Camussa.

L’evento si concluderà con un dibattito finale su come contrastare la violenza di genere, coordinato dal gruppo scuole Wall of Dolls, con gli interventi di Giovanna Vignolo, Cinzia Macciò, Alessandra Camussa e Gabriella Lanteri.

L’associazione

Wall of Dolls, il Muro delle Bambole contro il femminicidio, inaugurato il 21 giugno 2014 a Milano, in via De Amicis, è un’installazione permanente fortemente voluta dalla fondatrice Jo Squillo e dalla Presidente Francesca Carollo. Wall of Dolls riprende una tradizione indiana per cui ogni volta che una donna subisce violenza, una bambola viene affissa sulla porta di casa.

Successivamente si diffonde in diverse regioni italiane, tra cui: Genova, Roma, Venezia, Brescia, Trieste, Portogruaro, Messina. Rappresenta un simbolo di contrasto alla violenza sulle donne, responsabilizza tutti a “metterci la faccia” e non voltarsi dall’altra parte. A Genova il Muro delle Bambole è stato inaugurato nel 2016 grazie alla collaborazione tra Wall of Dolls Onlus, Regione Liguria, Comune di Genova e Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova. Wall of Dolls negli anni si è replicato diventando un simbolo permanente delle città che lo ospitano.

Nel corso degli anni, questa installazione dal forte impatto visivo ha attirato un crescente interesse, coinvolgendo università, istituzioni, associazioni, servizi, studenti, professionisti, stilisti e cittadini, tutti uniti da un obiettivo comune: dire “NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”. Wall of Dolls è impegnata 365 giorni l’anno con attività di prevenzione, rete, sensibilizzazione e informazione e due

volte l’anno, per celebrare tutte le attività svolte, in occasione del 25 novembre, “giornata internazionale contro la violenza sulle donne” e dell’8 marzo, “giornata internazionale della donna”, organizza un evento pubblico, occasione ulteriore per confermare l’importanza e l’urgenza di agire tutti insieme verso una cultura di rispetto.

Il progetto scuole

Wall of Dolls, attraverso l’arte in tutte le sue declinazioni, si impegna rispetto al tema della violenza contro le donne, con particolare attenzione sull’importanza di costruire una sana autostima.

Gli incontri nelle scuole e il confronto con gli studenti rappresentano occasioni uniche per creare un’azione di educazione culturale, fare prevenzione, rete, sensibilizzazione e informazione.

Il progetto, tra i banchi di scuola dove avvengono i primi rapporti sociali, vuole gettare le basi per promuovere sani principi etici e morali, per una società moderna che riconosca pienamente l’importanza e il valore delle donne e delle persone più vulnerabili.