Ha trascorso ad Alassio la sua giovinezza, sui campi dell’Hanbury Tennis Club ha imparato a giocare quel tennis de “I gesti bianchi”, fatto di eleganza e poesia. A quasi un anno dalla sua scomparsa, nel centenario dell’Hanbury Tennis Club, uno dei circoli più antichi e suggestivi del nostro Paese, la famiglia Skordis, che dal 1977 porta avanti la tradizione tennistica della città, in collaborazione con il Comune di Alassio e con la Federazione Italiana Tennis ha voluto intitolare il campo centrale a Gianni Clerici.
Del resto, è stato lo stesso giornalista a scrivere: “Soffermò l’attenzione sul centrale, chiuso tra gli altri quattro campi, solo in apparenza uguale a loro. Ma era la sua collocazione a renderlo diverso, destinato soltanto agli eletti”.
“Impossibile non pensare a lui in questa occasione – aggiunge Joseph Skordis, proprietario del club alassino rilevato nel 1977 – ha sempre speso parole splendide nei nostri confronti. Quando uscirono “I Gesti Bianchi” me ne regalò una copia. Scrisse “la storia un po’ romanzata del tuo (ma per sempre mio nel cuore) circolo”. La dice lunga sul sentimento che provava per l’Hanbury”.
“Non potevamo mancare in quella che consideriamo uno degli eventi più importanti di quest’anno: il centenario dell’Hanbury Tennis Club – il commento del Sindaco Marco Melgrati – ci siamo adoperati tutti per poter organizzare un calendario di eventi significativi di cui questo è il primo: dal vicesindaco e assessore al turismo, Angelo Galtieri, alla Presidente del Consiglio con incarico allo Sport Roberta Zucchinetti, dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche con il Consigliere (al tempo Assessore) Fabio Macheda alla Gesco e al suo Amministratore Unico Igor Colombi”.
Presenti anche l’Assessore Rocco Invernizzi, appassionato tennista e l’Assessore Franca Giannotta, il Consigliere Jan Casella, e moltissime autorità del territorio come il Comandante della Polizia Municipale Francesco Parrella, Marina Galleano, rappresentante dell’Associazione Albergatori… oltre ai numerosissimi soci, alcuni… “storici” davvero partecipi all’iniziativa.
Quella andata in scena il 27 maggio scorso non è stata una commemorazione, ma una bella festa del tennis, del circolo e di un suo grande protagonista. Vi hanno preso parte i soci del club, le autorità cittadine, ma per l’occasione, anche Annamaria Clerici, “Marianna”, come la chiamava il marito Gianni, insieme alla famiglia è tornata ad Alassio.
In Alassio 1939, terzo capitolo de “I gesti bianchi” Gianni torna “Giovannino” e ripercorre in modo anche un po’ romanzato la sua infanzia sui campi in terra rossa del club dove allora il proprietario era Sir Daniel Hanbury, il maestro Mr Sweet, il segretario del Circolo Mr. Goodchild e il custode il Sig. Garibaldi: persone reali che hanno costruito la storia del club.
“Sarebbe stato felice di questa giornata – le parole commosse di Marianna Clerici – di ritrovare tanti amici e di essere ancora ricordato in una città e in un circolo che ha sempre portato nel cuore”.
“Non sarei quello che sono se non fossi stato ad Alassio” scrive infatti Clerici nel libro “Un sogno inglese in Riviera – Le stagioni di Villa della Pergola” curato da Alessandro Bartoli per Mondadori Electa.
E in qualche modo è stato lui, dalle pagine de “I Gesti Bianchi” a condurre la tavola rotonda che ha seguito l’intitolazione del campo: un’occasione per fare un confronto con il club, il tennis e la società in cui aveva imparato a giocare il piccolo Giovannino e quella di oggi.
Con la famiglia Skordis, la famiglia Clerici, l’Amministrazione Comunale, sono intervenuti anche il Presidente della FITP Liguria, Andrea Fossati, che nell’occasione ha consegnato una targa ricordo al circolo; Dario Cresto-Dina, giornalista, appassionato di tennis, già vicedirettore di Repubblica, che con Clerici tenne una delle più seguite rubriche di tennis; Domenico Procacci, produttore, editore, regista e fondatore della casa di produzione cinematografica Fandango, nonché produttore della docu-serie La Squadra ispirata al team che vinse della Coppa Davis nel 1976 e, neanche a dirlo appassionato tennista; Carla Saveri, vice-presidente del Club delle Balette, sport antesignano del tennis, unico sul territorio nazionale e un club fortemente voluto da Gianni Clerici. Carla Saveri ha anche portato in esposizione una “baletta” di cuoio del 1500, testimonianza di quanto antica possa essere questa disciplina sportiva.
Preziosi gli interventi di Alessandra Ricci, communication manager di Villa della Pergola, la residenza che fu di Daniel Hanbury, che la famiglia Ricci ha rilevato e trasformato in uno splendido luxory hotel del circuito Relais Chateaux, dopo una scrupolosa ristrutturazione e ricostruzione storica, sia della Villa sia dei Giardini.
Maura Muratorio autrice tra le altre, di una splendida monografia sulla famiglia Hanbury, Bruno Schivo, anche lui autore riconosciuto di numerose monografie che hanno ricostruito la storia della comunità inglese ad Alassio e che sta curando quella sull’Hanbury Tennis Club, insieme a Renato Bellia, reporter del passato, come ama definirsi, hanno infine contribuito a ridisegnare il contesto nel quale Giovannino si muoveva in quegli anni
Molti gli spunti offerti dalla narrazione e dai ricordi di tutti con la consapevolezza che vi sono cose che vanno oltre il presente: “Tutti si mossero, allegri, nessuno pensò che quella foto sarebbe rimasta tra le pareti del club più a lungo delle loro stesse vite”.