La Giunta Regionale della Liguria con un’apposita delibera ha definito i “Criteri per il censimento delle Botteghe Storiche operanti sul territorio ligure”.
Nel testo, tra le altre cose si stabilisce che “I Comuni dispongono l’iscrizione nell’elenco delle Botteghe Storiche degli esercizi commerciali, dediti all’attività di vendita al dettaglio delle merci o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, che risultino in possesso dei seguenti requisiti: Svolgimento della stessa attività nello stesso locale da almeno 50 anni a prescindere dagli eventuali mutamenti di gestione o proprietà; Presenza di arredi, attrezzature, documenti, che testimonino la durata nel tempo di tale attività”
E ancora: “Gli arredi, le attrezzature, i documenti per essere riconosciuti come requisito idoneo a qualificare l’esercizio commerciale come Bottega Storica devono: avere un’età di almeno 50 anni; avere un collegamento funzionale e/o strutturale con l’attività commerciale esercitata nel locale considerato; Offrire, al di là della presenza quantitativa, una chiara visibilità alla persona comune, non munita cioè di particolari conoscenze tecniche e culturali, di questo collegamento e dare il senso di un evidente radicamento nel tempo di quella attività”.
In questi giorni la Giunta Comunale di Alassio ha deliberato di istituire l’“Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Alassio “ demandando al Dirigente del 2° Settore, la pubblicazione dell’avviso pubblico per manifestazione di interesse finalizzato al riconoscimento delle attività commerciali e di somministrazione storiche.
Gli uffici stanno quindi lavorando alla pubblicazione di un avviso cui le attività con le caratteristiche necessarie, interessate ad ottenere il prestigioso riconoscimento, potranno fare espressa domanda di riconoscimento dello status e di inserimento nell’albo, a seguito del quale il Comune provvederà a consegnare la Targa di Bottega Storica.
“Gli esercizi commerciali e di somministrazione – il commento dall’Assessorato al Commercio – rappresentano, per le testimonianze, gli arredi e i ricordi che conservano, una parte fondamentale del patrimonio culturale e commerciale della Città, e un capitale sociale di relazioni umane, di tradizioni e di presidio del territorio, testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale locale: un patrimonio che, in questo modo potrà essere concretamente valorizzato”.
“Una volta predisposto, l’avviso – aggiungono – sarà inviato a tutte le associazioni di categoria del territorio, locali e nazionali, affinché a loro volta possano farsi attori all’interno delle rispettive realtà per coinvolgere i propri associati”.