Una convenzione al fine di realizzare un progetto che, coinvolgendo gli anziani, con gite, merende in luoghi diversi dalla residenza, quali parchi della zona o fattorie, permetta loro un contatto anche con diversi animali, allo scopo di favorire la condivisione di momenti significativi e il recupero di quella dimensione del “prendersi cura” che spesso la persona anziana tende a perdere, diventando, nel corso della vita, da soggetto che cura a oggetto di cura.
“In sostanza – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali, Franca Giannotta – avviamo un progetto sperimentale che mettendo a contatto gli anziani con gli animali stimoli la socialità e la mobilità, diminuisca gli stati ansiosi o depressivi e costruisca o favorisca il ricordo di momenti felici. E’ un’attività che altre realtà hanno già avviato con successo e che sono particolarmente felice di poter avviare con gli ospiti della Residenza Protetta Giacomo Natale”.
Dal 1° giugno scorso l’ATI Cooperativa sociale Seriana 2000/Cooperativa sociale Il Solco ha ottenuto la gestione della residenza protetta “Dott. G. Natale” e il Centro diurno anziani “Sole d’autunno”.
“Come previsto nel progetto presentato in sede di gara-  aggiunge Giannotta – per noi era fondamentale fare in modo che il nuovo gestore operasse con l’intero sistema locale fatto di risorse istituzionali e informali creando sinergie tra i soggetti attivi della comunità in una logica di coinvolgimento, “contaminazione” e partecipazione: un aspetto che già nel primo mese di insediamento era stato condiviso con il Servizio Politiche Sociali del Comune, con il quale si sono presi iniziali accordi per creare una rete di collaborazione e integrazione tra i servizi erogati dal Comune e gli Enti del terzo settore del territorio alassino e limitrofo, nonché altre realtà territoriali interessate al tema”.
La convenzione siglata prevede una collaborazione fra la RTI che gestisce la residenza, il Servizio Politiche Sociali del Comune di Alassiol’ASD Equus Lab di Castelbianco e il Consorzio CRESS di Genova (con la Cooperativa sociale Cooperarci di Savona) finalizzata all’attivazione del progetto sperimentale “Esperienze Itineranti con Animali” che verte sul “contatto” e la relazione che si istaura fra gli anziani e gli animali come pony, pecore e cani.
Questa innovativa esperienza è stata realizzata per la prima volta in Italia il 16 maggio scorso da parte di Malvina Abbattista di Castelbianco, Presidente della ASD Equus lab. Infatti, dopo non poche difficoltà, la Abbattista è riuscita a far entrare un pony e una pecora all’interno di una struttura sanitaria nell’imperiese per portare i benefici del contatto con gli animali ai pazienti allettati.
Il progetto ha quindi già dimostrato come questo tipo di contatto contribuisce a ridurre gli stati d’isolamento, ridurre i problemi comportamentali, diminuire gli stati ansiosi e depressivi dell’anziano, stimolare la motricità e le funzioni cognitive, favorire il mantenimento o il recupero delle competenze, offrire motivazioni che favoriscano il mantenimento e il recupero delle autonomie, far riaffiorare ricordi dell’età infantile, indirizzando la memoria verso momenti felici.
“Si partirà con un incontro al mese – aggiunge Giannotta –  periodicità che poi valuteremo sulla base delle modalità di coinvolgimento e adesione degli ospiti dei Servizi della Residenza protetta, del Centro diurno e del Servizio di Assistenza Domiciliare”

“E’ stato sperimentato – spiegano dall’Associazione Equus Lab – che in particolare le persone colpite da demenza senile o morbo di Alzheimer conservano tratti della memoria antica che riemerge, se adeguatamente stimolata e che la presenza dell’animale è un forte stimolo che riattiva negli anziani antichi ricordi. Stare a contatto con un animale, godere della sua compagnia è per gli anziani un’esperienza piacevole ed educativa. Imparare ad accudire un animale è inoltre uno stimolo per far crescere la propria autonomia ed autostima “.

L’attività si svolgerà sia all’interno della struttura residenziale sia nella attigua area esterna che in aree idonee esterne alla stessa in un habitat naturale, nella sede dell’ASD Equus lab e presso il domicilio degli anziani in carico al SAD. L’avvio prevede inoltre incontri propedeutici volti a favorire l’incontro di conoscenza fra l’utente e gli animali.
“Lo svolgimento delle attività prevede anche la disponibilità da parte dell’Associazione Equus Laab a organizzare incontri “fuori porta” nelle aree verdi presenti sul territorio oltreché a domicilio: ciò favorirà un più efficace coinvolgimento delle famiglie degli Utenti e sensibilizzerà l’opinione pubblica e i cittadini sull’importanza, in ambito terza e quarta età, dell’integrazione con il territorio e le sue risorse operanti. Ovviamente – conclude Giannotta – saranno garantiti il rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie previste per la tutela degli anziani”.