Da anni ormai la cultura, e più in generale le suggestioni culturali, hanno sentito la necessità di essere sul web, di essere social, esattamente come lo sono la moda e la musica. Non facciamo l’errore di ritenerle pillole superficiali o solo curiosità. Piuttosto opportunità perché questa nuova consapevolezza ha segnato una svolta epocale non solo nel modo di intendere la cultura, ma anche in quello di usufruirne, rendendo i luoghi e i contenuti protagonisti attivi e facilmente raggiungibili da parte del singolo fruitore. Solo attraverso il digitale, infatti, è stato possibile creare un legame diretto tra il cittadino e le sue istituzioni culturali, favorendo un sano rapporto bilaterale fatto di proficui scambi. In tutto ciò i media la fanno da padrone ormai e i suoi protagonisti sfornano podcast fruibili in ogni momento della giornata. Questa è la filosofia che ha fatto nascere l’dea di chiedere a 5 grandi nomi della cultura dell’informazione di esprimersi in pochi minuti su un piano professionale ma anche personale.
Intervistati dal capo redattore del TG Liguria, Luca Ponzi, e lanciati sul web tramite i canali social della Città di Alassio e del Festival della Cultura le testimonianze di Gennaro Sangiuliano, Alessandro Casarin, Luca Iaccarino, Marinella Venegoni e Luca Ubaldeschi non solo chiudono con tutti gli onori la stagione culturale estiva di Alassio ricca di protagonisti del mondo della cultura a tutto tondo, ma hanno ispirato questo incontro che si terrà mercoledì 16 novembre dalle ore 11.30 alle 13 presso i locali dell’Istituto Salesiano Don Bosco insieme a Luca Ponzi come presentatore, il Sindaco di Alassio, Marco Melgrati e, naturalmente, i ragazzi dei Licei Scientifico ed Economico Sociale dell’Istituto Don Bosco.
In collegamento streaming la giornalista e scrittrice Isa Grassano, esperta anche di social e blogger lei stessa e il Governatore della Liguria, Giovanni Toti.
“Il futuro dei social sarà la nicchia – dichiara la scrittrice – ciascuno sarà seguito da persone che condividono un interesse specifico. In questo senso va la necessità di apprendere tutti gli strumenti, i segreti e le tecniche di queste piattaforme per far sentire sempre di più la propria voce, creare un personale branding, aumentare la visibilità. Essere social è un modo per essere percepiti credibili e autorevoli, essere raggiunti da quegli utenti, in crescita, che si informano attraverso i social network. E non solo è anche un’opportunità per aumentare, attraverso la condivisione, il numero di lettori, se si è scrittori, ma anche un modo per entrare in relazione con questi ‘utenti dell’informazione’, conoscerne abitudini e gusti“.
Del resto è stato proprio il web a modificare l’idea stessa di cultura, sia nell’immaginario collettivo che nelle nuove generazioni. Proprio di questo si parlerà anche durante questo primo appuntamento che vorrebbe essere l’esordio di una serie di capitoli dedicati alla cultura digitale per le nuove generazioni per le quali la cultura non evoca avversione, rifiuto o disinteresse. Quello che emerge per la maggioranza degli intervistati è il concetto che la Cultura fa parte della propria sfera di esperienza, prezioso bagaglio di conoscenze acquisite. Senza dimenticare la dimensione della scoperta e dell’esplorazione anche in chiave ludica. La centralità del concetto di “vissuto culturale”, la fruizione culturale (frequentare cinema, teatri, musei, assistere a concerti, viaggiare, dedicarsi alla lettura etc.) appare non solo gratificante ma fondamentale per l’arricchimento della propria personalità.
Rispetto alle offerte classiche culturali estive Alassio ha privilegiato quelle legate alle dimensioni della spettacolarizzazione e dell’intrattenimento: cinema, musica e moda. Senza dimenticarsi le offerte culturali “alte” (teatro, arte, opera, ecc.) attraverso generi attuali e commerciali. La fruizione mediale la fa sempre da padrone. Lo strumento privilegiato per la condivisione dei prodotti creativi è Instagram, seguito da Facebook e WhatsApp. Il tag è visto come forma di produzione creativa, a metà fra scrittura e disegno. Ma se questo è un modo per rendere virale la Cultura ben vangano e Alassio ne è pioniera.
“Credo che si tratti di un incontro di grandissimo interesse – aggiunge Marco Melgrati, Sindaco della Città del Muretto – non solo per il livello delle autorità culturali coinvolte, ma perchè va a sdoganare, per quanto attiene la cultura, un aspetto e un linguaggio forse sottovalutato. Il potere divulgativo dei social oggi è una realtà e non vi è settore formativo che possa prescindervi. Un piacere infine vedere come il Festival della Cultura, tradizionalmente legato ai mesi estivi, abbia trasceso i limiti della bella stagione giungendo a coinvolgere le scuole: culla ideale della cultura e della formazione“.