La Regione Liguria, attraverso l’Osservatorio dei corpi idrici, che raggruppa tutti i soggetti gestori, come tutte le Regioni del Paese, sta da giorni monitorando e tenendo sotto costante controllo la situazione idrica nella regione.
La scarsità di precipitazioni degli ultimi mesi desta infatti non poche preoccupazioni su un territorio che proprio in estate vede aumentare significativamente il consumo di acqua, in considerazione dei tradizionali flussi turistici.
“E’ un problema sentito – il commento di Marco Melgrati e di Roberto Sasso Del Verme, rispettivamente sindaci di Alassio e Laigueglia, che in proposito hanno sollecitato Sca, la partecipata preposta al ciclo integrato delle acque, a verificare lo stato dell’arte dei pozzi – ma che, almeno al momento non ha, per quanto ci riguarda, carattere di criticità”
“Abbiamo effettuato delle misurazioni sia di tipo statico, a pompe ferme – spiegano da Sca la Presidente Emanuela Preve e il Direttore Tecnico, Adriano Baldini – sia di tipo dinamico, con le pompe in azione e al momento i livelli sono nella norma del periodo, ovviamente effettueremo con regolarità le misurazioni al fine di tenere costantemente monitorata la situazione”.
“Il fatto che la situazione della nostra città sia ancora nella norma – aggiungono i due sindaci – non deve trovarci indifferenti. Il problema derivante dalla scarsità di precipitazioni registrate in inverno e in primavera è reale. L’Osservatorio Regionale ci ha fornito dati preoccupanti: su una media storica di 422,3 mm di acqua, in provincia di Savona a gennaio 2022 sono scesi solo 115,6mm . Per questo l’invito è a un utilizzo più consapevole e razionale della riserva idrica. In questo senso, anche a mezzo dei nostri social inviteremo ad evitare sprechi e ridurre l’utilizzo dell’acqua laddove non strettamente necessario. Un comportamento virtuoso oggi può evitare di giungere a risoluzioni più impattanti in un prossimo futuro”.