Era il novembre del 2017 quando nella sede Municipale di Alassio – tra la SCA srl e la Tecnick Bau s.r.l. Consorzio Stabile con sede in Bolzano – venne firmato il contratto di appalto relativo all’affidamento dei lavori di realizzazione di un impianto di pre-trattamento primario del sistema fognario comunale alassino.
Il progetto che era stato favorevolmente approvato in Conferenza dei servizi il 4 novembre 2016. La successiva gara d’appalto espletata dal Comune di Alassio affidava alla ditta Technick Bau S.r.l. i lavori di realizzazione dell’impianto primario di pretrattamento, per un importo di € 360.028,07, Iva esclusa (di cui € 345.988,79 per lavori e € 14.039,28 per oneri di sicurezza), pari a un ribasso del 25% sull’importo dei lavori a base d’asta.
L’impianto – sito interamente sotto terra e dunque privo di impatto visivo – è stato realizzato in località Sant’Anna dopo il porto turistico. Terminati i lavori, predisposti gli allacciamenti all’elettricità, al termine di un breve periodo di collaudo finalmente l’avvio del sistema. Era il 22 gennaio del 2019
“Un sistema completamente automatizzato in grado di operare in qualsiasi condizione, anche senza operatore, anche senza energia elettrica per lungo tempo spiegano dalla Sca Servizi che gestisce il ciclo delle acque della Città del Muretto – Le acque reflue entrano nell’apparecchiatura elettromeccanica che con un rullo, denominato filtrococlea, separa i residui solidi superiori ai 2 millimetri, dai liquidi, stoccandoli in apposito contenitore facilmente raggiungibile attraverso una pedana meccanica per le operazioni di svuotamento periodico”.
In superfice solo i pannelli di controllo, collocati presso una camera prefabbricata, rivestita di pietra grezza. Tutto l’impianto è invece collocato nel sottosuolo dove un innovativo impianto di aspirazione e filtrazione dell’aria permette un riciclo dell’aria a impatto olfattivo “0”.
“Gli effetti – spiega Marco Melgrati, Sindaco di Alassio – sono stati visibili subito, ma sono diventati evidenti già nel corso della prima estate. Alassio è città a vocazione turistica, non industriale. Finiscono nelle fognature tovagliolini, cicche di sigarette, oggetti di uso comune che il filtrococlea riesce facilmente ad eliminare evitando che finiscano in mare. Se non bastasse la valutazione visiva rispetto a un mare che anche in questa estate è stato quasi sempre più che trasparente, anche le analisi pubblicate regolarmente dall’Arpal confermano come “eccellente” la qualità delle acque della nostra baia”.
L’impianto di depurazione primaria avviato nel 2019 è già quindi un enorme filtro che ha consentito un significativo miglioramento della qualità delle acque.
“Del resto, se si pensa che il grigliatore del comune di Alassio – aggiunge massimo parodi, direttore generale di Sca – nel 2020 ha prodotto circa 21.000 Kg di materiali di recupero si ha ben chiaro la portata di quanto dal 2019 ad oggi finisce in discarica, anziché sui fondali marini. Un’altra riflessione: da gennaio 2021 il grigliatore ha prodotto una media di circa 800 kg/mese, ma nel solo mese di luglio il materiale recuperato risulta pari a circa 5000 kg: questo è significativo di come l’impianto funzioni in qualsiasi condizione, anche quelle più estreme dei mesi estivi quando la popolazione viene più che raddoppiata”.