Sono un po’ emozionato preferisco leggere ilo mio intervento, cercando di essere il più conciso possibile ma comprendete il mio desiderio di dire due parole dopo circa due anni di calvario mediatico-giudiziario.
Il primis desidero ringraziare tutti coloro che hanno sempre creduto in me e mi hanno sostenuto. La mia compagna di vita, Giulia, la mia famiglia tutta, l’Amministrazione Comunale, compresi colleghi di minoranza, in particolare Enzo Canepa, il personale dell’Ente e tutti gli ami che da sempre non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno pratico e morale. Ancora Grazie.
E’ un misto di sentimenti quello che provo ora. Certezza e soddisfazione, insieme a rabbia e delusione.
Appena ascoltata la lettura della mia assoluzione con formula piena, si è consolidata in me la certezza di avere sempre e solo agito nell’interesse del bene comune, e del Nostro Comune. Soddisfazione quindi. Perché ciò di cui io ovviamente ero certo, la mia innocenza, è stato pubblicamente affermato dalla magistratura giudicante.
Ma anche rabbia, signori e signore. Rabbia, perché purtroppo ho impiegato oltre due anni della mia vita per vedere riconosciuta la mia totale estraneità ai reati a me ascritti. Due anni nei quali ho anche preferito astenermi dal mio appassionato ruolo di assessore in questa giunta comunale. E il tempo è il bene più prezioso che ognuno di noi possiede. L’unica cosa che una volta data non si può riavere indietro.
E quindi infine, delusione.
Delusione perché malgrado gli innumerevoli attestati di stima e solidarietà ricevuto, molti sono stati anche quelli pronti a demolire la mia figura professionale e politica a strumentalizzare l’intera vicenda a proprio vantaggio. Altri sono saliti ora sul carro del vincitore, rinnovandomi la loro stima solo a seguito della sentenza di assoluzione.
Credo sia umano, a questo punto chiedersi se ne sia valsa la pena. Se ne valga ancora la pena. Se tutto ciò giustifichi l’impegno morale e professionale che ho sempre profuso nella mia attività politica. Solo un famoso eroe della drammaturgia è diventato famoso battendosi contro i proverbiali “mulini a vento” A volte infatti, come in questo caso, il sistema di cui facciamo parte ci costringe a diventare un ingranaggio della macchina ed a subirla.
Lungi da me però solo pensare di modificare la mia natura. Questa vicenda, anzi, e soprattutto la sua positiva conclusione che se da una parte era per me scontata, visto che conoscevo i fatti, dall’altra lo era tutt’altro per la declamazione del rito, versa nuova linfa nel mio desiderio di lavorare alacremente e di rappresentare tutti quegli onesti cittadini che, come me, non si vogliono arrendere ad un sistema per molti versi iniquo.
Ribadisco pertanto la mia ferrea volontà di continuare a servire i cittadini del mio Paese. Soprattutto quelli che mi hanno onorato della loro fiducia con il loro voto e per il privilegio che mi è concesso di rappresentare il Partito di Fratelli d’Italia in questa maggioranza insieme all’Assessore Giannotta.
Sono felice di avere nuovamente la possibilità di partecipare alla crescita della mia città, come ho fatto in questi scorsi 20 anni di amministrazione
Attendo con ansia il rientro del Nostro Sindaco Marco Melgrati per potermi nuovamente sedere al tavolo di questa Giunta e insieme alla maggioranza portare a compimento il programma elettorale come promesso ai cittadini Alassini, per mantenere tutti la parola data.
Grazie a tutti