E’ stato ufficialmente consegnato nella giornata di ieri il cantiere per la realizzazione delle “opere a difesa naturale del centro urbano prospiciente il litorale per la sicurezza delle vite umane e a salvaguardia delle strutture, infrastrutture e dei beni pubblici e privati attraverso la ricostituzione della spiaggia emersa coniugata con la manutenzione stagionale e/o opere a mare di difesa e conservazione degli arenili”: in poche parole per il ripascimento straordinario dell’arenile alassino, prima fondamentale difesa della città rispetto alle eventuali mareggiate.
“Abbiamo rispettato le scadenze che ci eravamo prefissi e dato il via ad uno dei cantieri che riteniamo più fondamentali per il futuro della nostra città – spiega Franca Giannotta, Assessore alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici – Siamo soddisfatti, sia come amministrazione, sia gli stessi uffici che ringrazio per il risultato conseguito, anche perché, diciamolo, quest’anno è stata tutta una corsa in salita e ad ostacoli, e riuscire a rispettare le scadenze non era così scontato”.
“Tra l’aggiudicazione della gara e la consegna del cantiere – entra nel dettaglio Giannotta – L’impresa ha già verificato, sulla scorta del progetto la corrispondenza fra i dati del progetto stesso e le attuali condizioni dei siti interessati dall’opera di ripascimento, eseguendo gli accertamenti del caso. Sono stati indicati i siti d’impianto e l’ubicazione delle varie operazioni da eseguire, con riferimento alle indicazioni di progetto, sulle quali sono stati forniti i necessari chiarimenti”
“La consegna dei lavori in oggetto prosegue – è da intendersi parziale, in quanto finalizzata ai rilievi dei fondali, alla verifica di presenza di ordigni bellici, alle operazioni amministrative concernenti la cantierizzazione, ed a tutte le attività propedeutiche all’inizio dei lavori previsti per il 18 gennaio prossimo, data dalla quale entrerà il verbale di consegna avrà efficacia totale e dal quale quindi potranno prendere il via i lavori per essere ultimati entro cento giorni ovvero il 27 aprile 2021. L’estensione del periodo previsto per i lavori dovrà infatti tenere anche conto delle normali condizioni meteomarine locali, delle condizioni meteo avverse che potrebbero impedire le lavorazioni, dell’avvicendamento delle fasi di lavoro così come indicate nel progetto”
Il cantiere del valore di 2,5 milioni di Euro prevede il prelievo delle sabbie dalla cava sottomarina tra la Cappelletta di Alassio e l’Isola Gallinara.
“Il ripascimento – spiegano dall’Ufficio Tecnico del Comune di Alassio – prevede circa 120mila metri cubi di materiale che, tradotto nella resa ci porterebbe a uno scenario tra circa 60 mc/a metro lineare e 32 mc per metro lineare a seconda della gravità dell’erosione”.
“L’intervento – aggiungono dall’Amministrazione Melgrati Ter – fa parte di un progetto più ampio di due lotti che vede un investimento da parte della Protezione Civile di 5 mln di Euro. Sul secondo lotto si stanno mettendo in campo gli studi propedeutici alla spesa rispetto al progetto di difesa a mare di queste sabbie, poiché si è constatato che solo il ripascimento, anche reiterato, non solo è antieconomico, ma è insufficiente a creare la difesa del centro urbano”.
A tal scopo è stato destinato il contributo di euro 30.000 prelevati dalla tassa di soggiorno che unito ai 100.000 euro ottenuti per la progettazione delle opere di difesa consentiranno la redazione di uno studio di fattibilità tecnico economica che individui la migliore difesa a mare possibile, economicamente sostenibile, da realizzarsi con il finanziamento della III annualità di Protezione Civile da ripartire, su proposta regionale, nella primavera 2021.
Parallelamente, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Scolastiche, è stato approntato un protocollo di intesa con l’Università degli studi di Genova per attività convenzionate in materia di protezione della costa.
Nei prossimi giorni si richiederanno, come da normativa, a soggetti qualificati e specializzati disciplinari ed offerte economiche per l’affidamento delle prestazioni professionali di studio di fattibilità tecnico economica e successiva progettazione definitiva per l’approvazione del progetto di opere di difesa a mare da far autorizzare agli Enti competenti.
Contiamo di arrivare nella primavera 2021 con la progettazione definitiva approvata per far finanziare, magari per lotti funzionali, l’opera dalla ripartizione dei fondi di Protezione Civile.
Il progetto definitivo approvato sarà anche strumento di richiesta di finanziamenti strutturali regionali e comunitari.