Una luna estate per le forze dell’ordine locali, un’estate che ancora non si è conclusa e fa registrare impennate di interventi.
“Abbiamo raccolto i dati delle ultime due settimane – spiega Francesco Parrella, comandante della Polizia Municipale di Alassio – e sono sicuramente significativi di quello che è stato l’impegno profuso sul campo”
Sul fronte del mantenimento del decoro urbano, per situazione di bivacco, mendicità, igiene pubblica: 31 verbali; 4 quelli per i consumo di alcolici in contenitori di vetro sulla pubblica via nelle fasce orarie vietate, 14 quelli sull’errato conferimento dei rifiuti urbani, 12 i sequestri di materiale contraffatto o venduto abusivamente, altri per la conduzione dei cani.
“A tutto ciò – le parole del comandante Parrella – si aggiunge tutta l’attività di controllo rispetto alla normativa relativa all’emergenza sanitaria: dall’inizio della cosiddetta “fase due” sono oltre 80 i provvedimenti assunti; negli ultimi giorni, dal ripristino dell’obbligo di utilizzo del Dpi dalle 18 alle 6, anche all’aperto, numerosi i verbali per il mancato utilizzo delle mascherine e, sabato scorso, in occasione del mercato settimanale, un verbale per la vendita di abiti usati, attività specificatamente vietata da tutti i dpcm”.
“Si uniscano i controlli sulla viabilità, sulle soste e il rilievo degli incidenti – fa eco Angelo Galtieri, vicesindaco di Alassio – credo che la nostra Polizia Municipale attraverso il normale pattugliamento, quello con le pattuglie in borghese e quelle balneari abbia fatto tutto il possibile e, in taluni casi, anche l’impossibile per la gestione di questa estate che per tante ragioni ci ha sorpreso. Ci ha sorpreso, in negativo, determinato turismo contro il quale abbiamo lottato ogni settimana: mai avremmo pensato di dover ricorrere alla Commissione Provinciale per l’Ordine Pubblico per gestire le bande di giovinastri che hanno invaso l’intera Liguria. Ma ci ha sorpreso anche il numero di persone che hanno comunque scelto la nostra città, le nostre strutture per trascorrere le loro vacanze. Ora dobbiamo onestamente guardare a ciò che non ha funzionato e a ciò che invece ci ha premiato e guardare avanti: alla ripresa delle scuole, alla difesa del nostro litorale, all’avvio dei numerosi cantieri per lo sviluppo della città, alla prossima stagione, confrontandoci con un contesto normativo ancora molto incerto e fluido. E’ facile criticare, facilissimo. Molto meno fare i conti con la realtà, cercare di portare avanti un programma disegnato in uno scenario oggi completamente sconvolto da mareggiate, alluvioni e in ultimo da una pandemia: qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto immaginare di dover affrontare. Ciononostante stiamo procedendo con il supporto di tutti: gli uffici comunali, le società partecipate, le forze dell’ordine. Li ringrazio tutti, perchè oggi, nello scenario di questa emergenza sanitaria, nulla è semplice, anche la pratica più banale, come quella per posizionare delle sedie per il pubblico di una serata che si ripete da 26 anni, come quella della finale del Premio Alassio Centolibri: tutto è diventato un percorso irto di ostacoli. Su una cosa mi sento di rassicurare l’intera cittadinanza: tutti stiamo lavorando con un unico obbiettivo: il bene di Alassio”