Le foto che circolano sui social di bidoni della spazzatura ad Alassio stracolmi di rifiuti di ogni genere peraltro spesso anche abbandonati in terra procurano comprensibili e condivisibili reazioni negative. Sempre più spesso, purtroppo, si arriva addirittura ad abbandoni presso le isole ecologiche di materiali di ogni genere che dovrebbero essere conferiti presso il l’apposito Centro Raccolta (zona cimitero).
Le cause?
Le cause sono molte e tutte collegate:
- inadeguatezza dell’attuale cubatura delle Isole ecologiche in una realtà, come quella di Alassio, dove si contano circa 1 milione di presenze in un anno;
- assenza di serrature alle isole ecologiche della Zona A (a valle della linea ferroviaria) che avrebbe impedito lo sversamento di utenti non autorizzati!
- il naturale senso del rifiuto dei rifiuti che costituisce, per tutti, la necessità comprensibile, di disfarsene.
Disfarsene come:
- seguendo le regole (orari di sversamento, differenziare, portare al centro raccolta i rifiuti ingombranti e speciali ecc.);
- non seguendo le regole.
Premessa necessaria questa per commentare, anzi no, valutare ognuno nella sua onestà intellettuale, queste due foto che non ho copiato, come avrei potuto fare, peraltro con l’imbarazzo della scelta, attingendole da quelle postate da qualcuno che non si rende conto non del danno che crea al turismo della nostra città ma anche e soprattutto della sua personale responsabilità a quanto sta accadendo nella nostra città!
La prima l’ho scattata personalmente il 2 luglio us. alle ore 22,41 presso l’Isola Ecologica di Via Diaz. Sono certo per la loro evidenza che non ci siano commenti opposti se non di degrado e repulsione, che ovviamente condivido!
Mentre mi trovavo ancora lì ho visto in lontananza arrivare da Via Dante verosimilmente mezzo della SAT per prelevare, sicuramente in più passaggi, i rifiuti evidentemente mischiati tra loro!
Sono andato via prima che arrivasse per l’imbarazzo che avrei provato nel vederli operare in quel mare di rifiuti!!
Questo è il risultato di un progetto che la nostra Amministrazione ha ereditato e le cui evidenti carenze pur con tutta la buona volontà della nuova società appaltatrice, SAT, di cui il Comune è azionista è riuscita a mitigarne le carenze ma non a eliminarle per l’evidente impossibilità dell’impresa.
La seconda foto l’ho scattata la mattina successiva alle ore 9,39.
Però mi sono chiesto, ma perché dobbiamo costringere degli operatori ecologici che oggi impiegano mezzi moderni e performanti che consentirebbero di raccogliere, differenziare e smaltire i rifiuti in modo quasi automatico ad un lavoro ingrato sia a causa degli errori di un progetto carente, superato che della incivilita di, spero solo di alcuni cittadini e attività di servizi vari.
Dal giorno 1° luglio la SAT ha iniziato con il nuovo progetto approvato nell’ultimo consiglio Comunale.
E’ evidente che essendo un progetto che avrà caratteristiche diverse avrà necessità di tempo per entrare a regime nel breve termine. Si presume che prima delle Feste Natalizie, salvo imprevisti potrà essere operativo!
Giacomo Battaglia