Nelle scorse settimane il Comune di Alassio aveva proceduto a revocare tre concessioni demaniali avviando subito le trattative per la verifica di possibili iniziative volte a sanare la questione e riattivare le suddette concessioni.
“Abbiamo dovuto prendere atto che le posizioni erano insanabili – spiega Francesca Schivo – così nei giorni scorsi al fine di avviare la nuova gara per la concessione dei tre spazi demaniali abbiamo colto l’occasione di apportare ulteriori modifiche alle linee di indirizzo, già fortemente variate rispetto al passato, ma che necessariamente hanno dovuto ricomprendere nuovi parametri, non ultimo le attività per la prevenzione del contagio da Covid-19”.
Innanzitutto il nuovo bando di gara riguarderà i Bagni Adelasia e i Bagni Cadorna, ubicati in fregio a passeggiata Cadorna nella zona a levante del golfo, e i Bagni Ponente, ubicati al di sotto di passeggiata Ciccione nella zona di ponente.
“I partecipanti alla procedura ad evidenza pubblica – spiega Schivo – avranno facoltà di presentare la propria offerta anche per un unico lotto. La gara, unitaria, sarà infatti suddivisa in 3 lotti e potrà essere aggiudicata anche a soggetti diversi . La durata dell’affidamento passa poi da tre a cinque anni, con scadenza al 31 dicembre 2024, per meglio consentire di gestire l’ammortamento dell’investimento iniziale relativo all’attrezzatura e permettere al gestore una progettualità tesa al miglioramento del servizio offerto.”
“Il valore della concessione ed il canone quale corrispettivo dell’affidamento del servizio – si legge sulla delibera – terranno conto, con particolare riferimento alla prima annualità, dell’ipotizzabile flessione dei ricavi potenziali, in relazione all’attuale contesto sanitario emergenziale e di graduale ripartenza delle attività economiche, ed in ragione delle misure sanitarie di “distanziamento sociale” previste.
“Il canone a titolo di corrispettivo – spiega la consigliera – sarà composto da una quota fissa, a copertura delle spese generali, e da una quota variabile proporzionata all’effettiva fruibilità della concessione nella stagione balneare e sulla base dell’allestimento delle attrezzature, che dovrà essere compatibile con la superficie di arenile asservito disponibile, tenuto conto delle misure sanitarie di “distanziamento sociale”, in vigore la prossima stagione e per le annualità nelle quali tali misure emergenziali dovessero essere eventualmente prorogate, nonché di eventuali azioni erosive dell’arenile a causa di eccezionali eventi meteo marini, per tutto il periodo di affidamento della gestione”.
“Un’ulteriore novità – aggiunge Francesca Schivo – è volta ad incentivare la sinergia tra strutture ricettive del territorio, stabilimenti balneari ed alberghi, anche in ragione della profonda crisi economica e del presumibile calo delle presenze turistiche. Si prevede quindi che il 60% delle postazioni disponibili sia prioritariamente riservato alle strutture alberghiere che ne faranno richiesta, tramite prenotazione dall’inizio della stagione, in considerazione della funzione sociale di riequilibrio dell’offerta turistica che l’amministrazione comunale ha forte volontà di perseguire.