Firmata stamattina, entrerà in vigore il 4 maggio prossimo. Con l’Ordinanza Sindacale n° 159 del 30 aprile 2020, il Comune di Alassio recepisce i presidi giuridici vigenti per l’ingresso nella Fase 2 di gestione dell’emergenza da Covid-19.
“Stanti il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e l’ordinanza regionale, se, come sembra, non dovessero intervenire ulteriori o differenti indicazioni, dal 4 maggio prossimo si allenteranno alcune maglie rispetto ai divieti al momento in essere – il vicesindaco di Alassio, Angelo Galtieri, illustra così la nuova ordinanza – Non stiamo parlando, almeno al momento, di una vera e propria riapertura, per la quale dovremo attendere la metà del mese di maggio, in alcuni casi, e l’inizio di giugno, per altri. Sempre che, come dicevo, non intervengano indicazioni differenti”.
“Sicuro – prosegue – queste prime indicazioni non devono essere fraintese come un venir meno dell’emergenza, ma gestite con coscienza dalla cittadinanza tutta che invito, a rispettare il distanziamento sociale, e a utilizzare i presidi di protezione individuale ogni qualvolta si troverà in luoghi pubblici per le necessità previste dal decreto”.
Ecco cosa prevede la nuova ordinanza:
- Riapertura dei giardini pubblici, ma non di quelli, sia in città, sia nelle frazioni, dove insistono i giochi per bambini
- Riapertura del Pontile Bestoso, per il passeggio e per le attività di pesca
- Riaperti anche gli accessi agli arenili, ma per il solo passeggio. Vietato dunque lo stazionamento per prendere il sole, piuttosto che per giochi o attività sportive di gruppo.
- Riaperti i cimiteri cittadini che diventeranno anche sede di cerimonie funebri nei limiti di cui al Decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile scorso
- Riaprirà il mercato settimanale (da sabato 9 maggio) esclusivamente per il settore alimentare e dei produttori agricoli.
- Ovunque si potrà accedere nel rispetto delle norme base: il distanziamento sociale e l’utilizzo dei presidi di difesa personale (mascherine) nei luoghi chiusi, accessibili al pubblico (attività commerciali autorizzate, uffici postali, banche, stazione ferroviaria, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte quelle occasioni in cui nonsia possibile garantire continuativamente la distanza di sicurezza