E’ già stato detto di come la macchina comunale, in risposta all’emergenza Coronavirus si sia rapidamente convertita allo smart working per tutelare i propri dipendenti e per garantire continuità di servizi.
Riunioni e confronti del Cda in videoconferenza e, per quanto riguarda il front office, presenze alternate, entrata degli utenti uno per volta e apposizione di vetri protettivi tra operatori e utenti. Così si è organizzata Sca Srl che, anche per quanto riguarda la centrale e il personale operativo, garantisce presenze alternate e autorizzazioni a coloro che sono presenti pur abitando lontano ad utilizzare i propri mezzi di trasporto. Per gli operai dei due servizi idrico e fognario-depurazione sono stati reperiti dispositivi di protezione individuale, come pure per tutti i dipendenti, mentre sono in evasione nuovi ordini.
“Lavoriamo con turni di massimo due operatori – spiega Emanuela Preve, presidente di Sca – eventualmente affiancati da imprese esecutrici di scavi. Si eseguono solo lavori d’urgenza e di controllo di tutti i territori comunali. È stata infine stipulata una polizza assicurativa che prevede una diaria supplementare ai lavoratori e alle loro famiglie eventualmente -e non auspicabilmente – colpiti dal virus. Non ho parole per descrivere l’attaccamento alla società e al proprio lavoro dimostrato da tutti”.
“Anche per Gesco non è certo un momento facile – le parole del presidente Igor Colombi – ma da subito, come Cda, ci siamo attrezzati per far fronte all’emergenza nel modo più efficace. In primo luogo abbiamo pensato alla tutela dei lavoratori, facendo il possibile per rispettare e far rispettare tutte le norme di sicurezza riducendo al limite le possibilità di trasmissione della patologia trai dipendenti; ad oggi con successo, dato che non abbiamo registrato nessuna situazione critica. Sono state mantenute operative solo le figure indispensabili e attivate le modalità di lavoro “smart” ove compatibili”.
“In sostanza abbiamo messo in “stand by” tutte le attività non indispensabili, inclusa l’emissione digitale delle nuove tessere per i parcheggi (prorogando quelle attuali a tutto il mese di aprile) in modo da consentire a tutti una completa informazione e la possibilità – ove necessario – di ricevere assistenza presso gli uffici che ora sono chiusi al pubblico.
Ovviamente la sospensione dei parcheggi a pagamento e le prevedibili difficoltà del settore turistico comporteranno una significativa riduzione delle entrate, che dovremo quantificare ad emergenza cessata predisponendo tutte le doverose contromisure”.
“Siamo in costante contatto con l’Amministrazione comunale e coi dirigenti – conclude Colombi – che da subito hanno assicurato tutto l’appoggio necessario nell’ottica di un comune intento: evitare una crisi strutturale e rilanciare le attività e i servizi di Gesco nel minor tempo possibile. Cessata l’emergenza abbiamo diverse sfide ad attenderci, progetti già in cantiere da tempo. A partire dalla presa in carico delle biblioteche comunali e dalla gestione diretta delle pulizie di tutti gli edifici pubblici con assunzione del personale addetto. Anche i progetti di manutenzione degli impianti sportivi non mancano, penso ad esempio al piano generale di riqualificazione energetica, e ci auguriamo che l’attuale situazione non comporti uno stop, ma anzi uno stimolo in più a fare meglio di prima in un’ottica di rilancio dell’economia e di tutte le attività pubbliche. Ci piace pensare che ogni crisi porti con sé anche delle opportunità. Vogliamo e dobbiamo rimanere ottimisti”.