Il patrimonio storico, la sua valorizzazione e soprattutto il suo recupero sono stati l’obiettivo dell’evento “Una pietra per la Torre ”, ideato dagli alunni degli Istituti Alberghiero e Agrario che partecipano al PON per La Scuola “Educare alla bellezza per imparare la convivenza”.
La manifestazione ispirata ai principi della responsabilità sociale, con la promozione dell’ingegneria naturalistica e le degustazioni, dal pane olio extravergine di Arnasca al comfort drink all’erba di S. Pietro, è servita a sensibilizzare turisti e residenti per la campagna di Italia Nostra a sostegno del recupero della torre di Santa Croce.
La sfida lanciata da Giovanna Fazio sin dal 2011 è stata raccolta dalla preside dell’Istituto Comprensivo di Alassio, Sabina Poggio, che l’ha inserita tra i percorsi formativi del PON “Adesso viene il bello – educare alla bellezza per imparare la convivenza” con contenuti che spaziano dal web marketing al fundraising, dal social media marketing all’event management.
L’evento scaturito da un project work, ha dato modo agli alunni di misurarsi sulle tecniche di comunicazione e marketing legate alle campagne di sensibilizzazione sociale abbinate alla raccolta fondi attraverso il “vis à vis” o quelle legate al web crowdfunding.
#unapoietraperlatorre è stata l’occasione per approcciarsi all’uso consapevole dei social network: come utilizzarli a seconda della strategia di comunicazione e soprattutto come generare l’effetto engagement per rendere “virale” l’ hashtag legato all’evento per il recupero del bene storico.
“Questa opportunità formativa, come sottolineano i dirigenti scolastici Sabina Poggio, del Comprensivo di Alassio, e Massimo Salza, del “Giancardi – Galilei – Aicardi”, ha consentito agli studenti di misurarsi con temi e problematiche di forte valenza civica, in grado di incidere significativamente sulla realtà sociale e culturale della loro città ed al contempo sul proprio bagaglio di competenze trasversali.”
L’esercitazione didattica ha visto gli studenti del “Giancardi-Galilei-Aicardi”, coordinati dai docenti Bruno Schivo, Massimo Sabatino, Roberto Luciano, Giovanni Cirio, Elena De Negri, Viviana Scuderi, Agnese Paganelli, Nicolò Davide Epifani, Franco Laureri e il maestro di muretti a secco Pietro Toniut, gestire i laboratori di didattici di comfort drink, ingegneria naturalistica e di robotica applicata all’accoglienza.