Si parte domenica 22 giugno con Alessio Torino. L’assessore Zioni: “La città torna, anche per l’estate 2014, ad essere luogo di incontro culturale e di confronto tra lettori ed autori”
Anche l’estate alle porte si preannuncia all’insegna della cultura per la città di Alassio. La biblioteca sul mare ospiterà, infatti, i sei finalisti al premio “Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa” per altrettante serate dedicate alla letteratura ed al mestiere di raccontare storie. Le presentazioni si svolgeranno nell’Auditorium “R. Baldassarre”, alle ore 21,15. “Illustreremo i protagonisti dei libri, le loro vite e, insieme, gli autori e il percorso che li ha condotti alla scrittura – spiega l’assessore alla Cultura, Monica Zioni -, secondo quella che è la finalità principe del Premio letterario: avvicinare un numero crescente di lettori, attraverso l’approfondimento e il confronto con gli scrittori. Alassio torna anche per l’estate 2014 ad essere luogo di incontro culturale”.
Si parte domenica 22 giugno con Alessio Torino e la sua ultima fatica letteraria: “Urbino, Nebraska” (Minimum fax). Composto da quattro brani legati dal filo rosso della storia delle sorelle Ester e Bianca, il nuovo romanzo di Alessio Torino racconta un luogo fisico, Urbino, che diventa, a poco a poco, spazio universale del cuore. E un tempo, l’anno 1987, segnato dal tragico ritrovamento dei corpi delle due ragazze sulla panchina di un parco pubblico, con l’ago in vena. A distanza di anni, le due donne sopravvivono nelle storie di tante persone comuni, negli oggetti che lasciano trasparire scampoli appartenenti al periodo compreso tra i torbidi anni Ottanta e il primo decennio del nuovo secolo, tra foga, gloria ed intransigenza.
Sabato 28 giugno sarà la volta di Giorgio Falco con “La gemella H” (Einaudi), storia di una famiglia e di un’epoca, iniziata nel 1933, a Bockburg, cittadina bavarese, dove nascono le gemelle Hinner, Hilde (la voce narrante) e Helga. Il padre Hans dirige il giornale locale e spinto dall’ambizione vive sino in fondo gli anni del Terzo Reich, qui narrati secondo una prospettiva del tutto inedita: l’accumulo di beni materiali e le speculazioni immobiliari, prima in Germania poi in Italia. Ottant’anni di vicende private intimamente intrecciate al Novecento, all’alba dei grandi magazzini, al turismo di massa, per generare il racconto di «due mondi che si uniscono per sempre».
A seguire, sabato 12 luglio Melania Mazzucco presenterà “Sei come sei” (Einaudi). Il libro narra con commozione e tenerezza l’amore tra un padre ed una figlia, diversi da tutti e a tutti uguali. E spiega il coraggio e la dolcezza per disarmare i pregiudizi attraverso il viaggio di Eva, undici anni, in fuga sul treno per Roma, dopo un violento litigio con i suoi compagni di classe. Una fuga che sarà ritorno verso le origini, verso una paternità negata ed ora riscoperta e segnata dal dolore generato dall’abbandono. Eva risalirà l’Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di là dei ruoli e delle leggi.
Giovedì 17 luglio Antonio Scurati sarà protagonista dell’incontro dedicato a “Il padre infedele” (Bompiani), opera infiammata dal tono accorato della confessione e, al tempo stesso, romanzo dell’educazione sentimentale di una generazione. Protagonista è Glauco Revelli, chef di un ristorante blasonato, maschio di quarant’anni, padre di una figlia di tre, che va alla ricerca della propria verità di uomo. Dall’ingresso nell’età adulta, all’innamoramento, alla costruzione di una famiglia, alla nascita ed all’accudimento di una figlia, fino al disamore della moglie: tutto è passato in rassegna dal suo sguardo implacabile e commosso.
Sabato 19 luglio sarà la volta di Alessandro Mari con il libro “Gli alberi hanno il tuo nome” (Feltrinelli), romanzo a due strade basato sul filo conduttore della povertà. In una l’autore insegue la figura di Francesco d’Assisi, ne registra l’avventura interiore, ne illumina il mistero e lo scandalo, fa vibrare la poesia della sua vicenda terrena. Nell’altra si muove nel nostro tempo e racconta di Rachele e Ilario: lei psicologa in un centro per anziani capace di creare una “prossimità” non professionale con i suoi pazienti, lui titolare di un’agenzia di marketing al servizio del non profit che “vende la povertà”. Alessandro Mari sospinge Rachele e Francesco verso il nudo segreto del dono di sé e della spoliazione, conducendo i suoi protagonisti ad un appuntamento rivelatore.
Infine sabato 9 agosto l’ultimo appuntamento con Silvia Ballestra e il libro “Amiche mie” (Mondadori). Sofia, Carla, Norma e Vera: donne in prima linea sulla frontiera della vita che corre veloce. I figli frequentano le stesse scuole milanesi, così la mattina prima del lavoro le quattro amiche condividono un caffè al bar, parlano di sé, di quello che succede intorno, delle fissazione e delle problematiche di ciascuna. Un momento di crisi le unisce e le costringe a confrontarsi, in quel coro femminile di riflessioni autonome e concentriche che, piano piano, conferisce senso alla realtà, anche quella più dura, rendendola pensabile e visibile, come in un caleidoscopio.