Domenica 27 ottobre “Alassio si tinge di rosa”. Domenica, infatti, sarà una giornata dedicata alla lotta al tumore al seno. Una giornata speciale a sostegno della prevenzione e alla tutela delle donne che vivono o hanno vissuto questa esperienza così delicata. Ma soprattutto una giornata dedicata alla prevenzione. Il programma è stato studiato nei minimi particolari. Sono previste diverse situazioni con un unico comune denominatore “il rosa”. Vestiti , oggetti, accessori, fiori, candele , tovaglie, tutto può essere rosa e ad Alassio anche la storica Cappelletta del porto Luca Ferrari sarà rosa, come le fontane, la gente, i turisti. Alle 18 poi, presso l’ex Chiesa Anglicana, la giornata proseguirà con un aperitivo offerto dall’Associazione Alassio Donna il cui ricavato sarà devoluto all’Airc.
Per l’occasione sarà presente un responsabile della stessa associazione. E’ prevista anche la partecipazione di due medici il ginecologo dottor Natucci e l’oncologo il professor Brema. I due specialisti illustreranno, in un loro speciale intervento, come prevenire e come curare il tumore. “Perche guarire si può”.
In piazzetta Matteotti, in pieno centro ad Alassio inoltre, sarà allestito un banchetto con omaggi rosa. Prevista anche una lezione di yoga in rosa. Per l’occasione la piazzetta sarà curata dalle volontarie alassine e colorata da due bici rosa dell’artista Granducato. Molto particolare la foto della locandina dell’evento scattata da Nicolò Puppo (Alassino d’argento).
“Ottobre è il mese della prevenzione del cancro al seno. Anche Alassio ha deciso, a modo suo, di aderire promuovendo una giornata molto particolare – spiegano l’assessore comunale alle Politiche Sociali Monica Zioni e il consigliere incaricato al Commercio Lucia Leone che hanno curato l’evento – Abbiamo invitati tutti gli alassini a tingere di rosa la città: dai negozi ai bar, ai ristoranti. Sarebbe bello vedere Alassio colorata di rosa per dare speranza alle donne, sostenere e lottare insieme per sconfiggere il cancro al seno. E allora coloriamo Alassio per un giorno di rosa e per tutta la vita anche di gioia. Ma soprattutto intervenite numerosi all’appuntamento presso l’ex chiesa Anglicana per dare il nostro prezioso contributo per sostenere con forza l’AIRC un’Associazione da sempre impegnata nella lotta contro questa malattia”.