Nonostante il maltempo, grande entusiasmo tra i quaranta “eroici” partecipanti alla prima edizione della Varazze-Alassio-Sanremo, stregati dall’accoglienza ricevuta nella Città del Muretto e sulle strade della riviera. Già in cantiere la seconda edizione, con probabile partenza da Milano.
La 104esima edizione della Milano-Sanremo verrà ricordata a lungo per il freddo e le copiose precipitazioni che ha flagellato i corridori per tutta la giornata, per essere stata la prima con un trasferimento in pullman per il maltempo, per il primo successo di un portacolori di una squadra africana e per la prima volta di una donna quale presidente di giuria. Ma, nel suo piccolo, anche per la prima edizione della “Classicissima d’epoca”, iniziativa cui nello scorso weekend hanno preso parte una quarantina di “eroici”, giunti anche dal Triveneto e dalla Francia, tutti rigorosamente con biciclette ed abbigliamento antecedenti gli anni ’30, i quali a loro volta non hanno mancato di sfidare il maltempo e, partiti sabato da Varazze, dopo aver fatto sosta ad Alassio (ed una simpatica passerella in piazza Partigiani), domenica hanno stoicamente raggiunto Sanremo, incuriosendo tutti coloro sotto i cui occhi sono sfilati.
Molto significative le foto scattate da uno dei promotori dell’evento, Renato Bellia. Virando le immagini in bianco e nero e riguardando alcuni scatti di 80 anni fa, si ha l’impressione che il tempo si sia come fermato.
I partecipanti alla Classicissima d’epoca, entusiasti dell’accoglienza loro riservata ad Alassio, si sono già detti pronti per la seconda edizione che, con ogni probabilità – è questa l’idea della Gesco -, prenderà il via, come per la prova dei professionisti, da Milano, con tappa obbligata nella Città del Muretto.
Inserita nel programma della “Classicissima d’epoca”, si è svolta sabato presso l’hotel Garden di Alassio, anche la presentazione – magistralmente coordinata dall’esperto Carlo Delfino – del libro di Andrea Bartali “Gino Bartali, mio papà”. In una sala gremita e molto interessata ai tanti aneddoti e inediti racconti, erano presenti anche gli ex-campioni Gianni Motta, festeggiato per aver appena compiuto i 70 anni, e Giuseppe “Beppe” Perletto, nonchè Ivo Bensa, già giudice di corsa a livello internazionale.