Scorre l’estate alassina, cadenzata dagli appuntamenti del Festival della Cultura e da quelli che l’Assessorato al Turismo, allo Sport e alla Cultura hanno predisposto per cittadini e turisti per allietare il tempo libero e le belle giornate estive.
E mentre si assottiglia il count down verso le serate finali dei Premi Alassio per l’Informazione Culturale e Alassio Centolibri “Un Autore per l’Europa” si guarda già all’autunno, dove ancora una volta la Città del Muretto mostra la di guardare oltre, ad un futuro neanche troppo lontano.
Ottobre sarà infatti il Mese dell’Innovazione.
Ne abbiamo già parlato: in un momento storico di grandi cambiamenti ed evoluzioni in ambito tecnologico e digitale, arriva in Italia, ad Alassio il primo grande evento dedicato al mondo del gaming e della blockchain: per la prima volta una città si trasformerà in un grande metaverso urbano dove conoscere queste nuove tendenze sociali ed economiche.
Dal 7 al 9 ottobre arriva Alassio GameChain City, organizzato da Sport Digital House e Comune di Alassio.
Per tre giorni Alassio si candida a capitale italiana dell’innovazione e il centro storico della città ligure ospiterà eventi, speech, attività digitali e incontri per rendere accessibile a tutti la conoscenza su gaming e blockchain, ma anche NFT, Esports, metaverso e crytpo. Le piazze e le strade di Alassio saranno concesse in gestione ad aziende e realtà, che daranno vita a vari momenti di incontro e di conoscenze sulle tecnologie che nel prossimo futuro avranno un grande impatto sul mondo del business e della vita in generale.
 
Ma non solo! dal 21 al 23 ottobre Alassio ospiterà il primo Innovation Startup Tour che ha l’obiettivo di creare un momento di incontro tra le imprese locali e le startup che presenteranno soluzioni “chiavi in mano” per cambiare davvero il modo di fare turismo.
L’iniziativa nasce dalla volontà di innescare una scintilla di open innovation nella destinazione. Troppo spesso le aziende non hanno coscienza di un problema e dunque di come affrontarlo e le startup, per loro natura, possono risolvere tali problemi e portare innovazione che sarebbe inaccessibile dall’azienda stessa, sia per i costi che per lo sviluppo della tecnologia. Allora perché non portare operatori turistici e startup a incontrarsi in città?
L’occasione sarà propizia per rivedere e ripensare l’azione non del singolo ma della destinazione tutta, scegliendo tra operatori turistici che accoglieranno l’innovazione – compreso l’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica – e le startup che risponderanno alla call.
“L’Innovation startup tour – il commento del Destination Manager di Alassio, Luca Caputo – nasce proprio da questa considerazione e, per la prima volta, una destinazione avvia un progetto di open innovation per chiedere alle startup di condividere e dettare il futuro della propria strategia territoriale. Il progetto – anche qui fattore innovativo – è stato finanziato con la tassa di soggiorno proprio per dare un significato innovativo anche al modo in cui riutilizzare il valore generato dal turismo in città. L’obiettivo di lungo periodo, condiviso col tavolo del turismo e con le categorie interessate dall’imposta, è quello di impiegare in maniera costante una parte delle risorse per premiare, avviare e sostenere imprenditorialità sul territorio di Alassio“.