“Abbiamo fatto rimuovere gli striscioni e la Polizia Municipale attraverso le telecamere verificherà le identità dei responsabili dell’atto”. Marco Melgrati, sindaco di Alassio commenta così l’affissione di alcuni striscioni comparsi stamani nel parcheggio temporaneo di Via Gastaldi, realizzato sull’area di cantiere del nuovo plesso scolastico.
“Chi si deve vergognare – aggiungono dall’amministrazione Melgrati Ter – è chi ha affisso lo striscione in quanto significa che ha capito nulla di quello che questa amministrazione sta facendo per le scuole cittadine tutte, non solo per quelle di Via Gastaldi”.
“Poco importa chi ha compiuto lo sgradevole gesto – proseguono gli Assessori all’edilizia scolastica e ai lavori pubblici del comune di Alassio, Fabio Macheda e Rocco Invernizzi – la sostanza non cambia e i fatti sono i seguenti: 1 – gli studenti sono ad oggi trasferiti in aule decorose, comunque migliori delle precedenti; 2 – stiamo investendo nell’edilizia scolastica tutta oltre 10mln di euro, una somma mai destinata a questo capitolo, prova di quanto il futuro delle giovani generazioni ci stia a cuore; 3 – abbiamo destinato un’area di cantiere a parcheggio pubblico per 90 posti auto (una parte anche a parcheggio per i clienti degli alberghi alassini) temporaneo, ovvero: l’area rimarrà destinata a parcheggio finchè non saranno conclusi i tempi della gara per l’affidamento dei lavori della scuola. Appena sarà individuata la ditta appaltatrice in parcheggio sparirà e sarà avviata la costruzione della nuova scuola. Una decisione questa presa per rispondere ad una precisa necessità della città ma anche per vitare di lasciar un cantiere vuoto e incustodito con le conseguenze che sono facilmente immaginabili.”
“Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, abbiamo avuto modo di annunciare la validazione del progetto, ma anche il cronoprogramma che ne è conseguito – spiegano Invernizzi e Macheda – rispetto al quale la gara è stata pubblicata con sei giorni di anticipo rispetto al termine ultimo indicato, ovvero il 13 agosto. Ora occorrerà attendere il termine della scadenza indicata per la presentazione delle offerte (15/20 settembre), la nomina della commissione giudicatrice che, ex lege, dovrà essere fatta dall’Ufficio Tecnico non prima della scadenza delle offerte; l’apertura delle buste – presumibilmente il 21 settembre – e la valutazione delle offerte tecniche ed economiche da parte della Commissione giudicatrice: un termine non definibile a priori poiché legato alle tempistiche della valutazione e dal numero delle offerte pervenute”.
Al termine dei lavori della Commissione l’Ufficio Tecnico provvederà all’aggiudicazione della gara, e l’Ufficio Contratti, non prima di 35 giorni e non oltre i 60, procederà alla stipula del contratto d’appalto. L’Ufficio tecnico a quel punto potrà consegnare i lavori e da quel momento l’impresa avrà 540 giorni di tempo – decorrenti proprio dalla data di consegna – per completare l’opera.

“E’ un’opera immane – la conclusione di Macheda e Invernizzi – che questa amministrazione si è impegnata a progettare, finanziare e realizzare nell’arco di un mandato. Un’opera di cui la città, le nuove generazioni avevano indifferibile necessità e che siamo felici di aver portato avanti con tutte le difficoltà burocratiche e logistiche che un’opera del genere inevitabilmente comporta. Non siamo sicuramente noi” a doverci vergognare!”.