Come ogni anno, anche per questa sesta edizione la serata di metà estate del Festival Ligyes ha la sua coreografia d’eccezione sul mare: lunedì 22 luglio dalle ore 20 la passerella del Molo Bestoso diventa palcoscenico dell’evento Italian Lifestyle, ideato per celebrare le testimonianze dello stile italiano nel mondo attraverso le grandi firme di alcuni dei settori più distintivi del Made in Italy. Un talk divertente e di grande fascino dal punto di vista del costume sarà condotto per l’occasione dalla giornalista e conduttrice televisiva Anna La Rosa, affiancata dal presentatore di Ligyes Christian Floris.

Moda, cibo, vini, preziosi, design e fascino saranno racchiusi in un’unica serata aperta al pubblico su prenotazione (200 i posti disponibili), in un evento glamour allietato dalle note del dj internazionale Cristian Marchi e dalla sfilata degli stilisti presentati da CNA Liguria.

Cna Federmoda partecipa con orgoglio per il secondo anno al Festival della Cultura di Alassio 2024 cogliendo l’occasione di un’importante vetrina per le selezionate aziende d’eccellenza della Liguria partecipanti – conferma Massimo Giacchetta, Presidente CNA Liguria – Siamo lieti che nell’ambito di un evento prestigioso venga dato spazio al prodotto artigianale nato da conoscenza ed estro. In questo modo viene valorizzato il significato culturale che hanno queste produzioni in termini di continuità con tradizioni delle lavorazioni e innovazione, dato che ogni manufatto è frutto di personale creatività. Alla serata dedicata all’Italian Lifestyle parteciperanno le creazioni di Daphné Sanremo e RARI di Genova con gli accessori di BM GROUP Genova e di Brunocenere Alassio. Cna Federmoda a livello nazionale sostiene gli eventi di prestigio in grado di esaltare la bellezza, la passione, lo stile e la creatività che caratterizzano l’artigianato italiano”.

Chiacchiere, buon cibo, musica e un grande spettacolo con sfere luminose e danzatrici, fan veils e led wings che creeranno una scenografia unica per il grande show dell’estate di Ligyes, insieme alle testimonianze dei grandi nomi del Made in Italy: la famiglia Carli con la sua tradizione olearia e ora nella cosmesi con Mediterranea, la famiglia Bocchino con la sua storia di grappe e ora di gin col Macaja, Massimo Picco, grande manager del design nautico e non solo, Ottavia Cova per la Maison Damiani che festeggia i suoi 100 anni, Stefano Ricagno con la sua storia nel mondo dei vini piemontesi.

L’evento sarà anche una serata in ricordo del recentemente scomparso Paolo Pininfarina, erede del grande design automobilistico italiano, amico della Città di Alassio, con la moglie Ilaria che riceverà dalle mani del sindaco Marco Melgrati le Chiavi della Città. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo manderà un video messaggio per aprire la serata con una riflessione di positivo augurio all’intraprendenza italiana nel migliorare sia il contesto pubblico che privato. “Un’occasione importante per evidenziare l’eccellenza, la creatività e l’ingegno che contraddistinguono i prodotti italiani nel mondo e per ispirare e coinvolgere le nuove generazioni alle professioni tipiche che ne sono a fondamento – aggiunge Anna La Rosa, presentatrice e giornalista della serata – Dalla moda al design, dal cibo all’arte, il Made in Italy rappresenta il meglio del nostro saper fare, frutto di una tradizione millenaria e di una costante ricerca di innovazione. Un patrimonio prezioso, che ci rende orgogliosi di essere italiani e che, contribuisce in modo significativo all’economia del nostro Paese”.

Alassio ha visto passare negli anni gli stili e le mode che hanno contraddistinto il Made in Italy nel mondo – ricorda il sindaco Marco Melgrati quindi era doveroso quest’anno dedicare una serata di questo Festival della Cultura, già celebrativo di importanti compleanni come quello della Radio e della televisione, a quei marchi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’eleganza, dell’innovazione e della genialità imprenditoriale che grandi famiglie di professionisti italiani hanno sostenuto nel corso delle generazioni e in anni di grandi cambiamenti storici. Celebrare il Made in Italy è portare in alto la bandiera dell’unicità del nostro Paese nel mondo”.

La Liguria, scuola di stile e gusto in Italia e nel mondo, presente con grandi nomi come Carli e Bocchino. Ospite e sponsor della serata con Mediterranea Cosmetics, da 27 anni il brand Carli incarna l’autenticità e la qualità del concetto “Made in Italy”. Fondata da Lucio Carli, la marca affonda le sue radici nella Liguria di Ponente, nasce internamente alla Fratelli Carli, con l’obiettivo di valorizzare la materia prima dell’olio d’oliva, il primo prodotto cosmetico conosciuto e apprezzato fin dall’antichità.

Punto di riferimento per l’alta gioielleria italiana, Damiani realizza le sue creazioni a Valenza, dove, nel 1924, Enrico Grassi Damiani fondò il proprio laboratorio orafo, una realtà locale che è diventata uno dei più grandi nomi del lusso internazionale. Medagliani e Damiani hanno in comune i valori incarnati dalle aziende di famiglia, ancora oggi portate avanti con maestria dai figli e dai nipoti dei fondatori. “Il Made in Italy è un tema molto caro a Medagliani, boutique di gioielleria presente ad Alassio da più di 60 anni, – commenta la titolare Ottavia Covae al suo brand partner Damiani che celebra quest’anno un secolo di storia. Questa sera Medagliani vuole rendere omaggio all’eccellenza italiana che la Maison ha saputo incarnare attraverso i suoi gioielli, autentiche opere d’arte. Consapevoli della superiorità creativa, artistica, produttiva e qualitativa del Made in Italy, Medagliani e Damiani hanno in comune valori autentici come la famiglia, la storia, la maestria, la creatività e la passione.

Massimo Piccofondatore dello Studio Picco Yacht Design (PYD) di Verona, che dal 1994 progetta barche a vela e a motore – è convinto che il dettaglio e la qualità siano la più grande eredità che gli eccellenti progetti del passato ci possono regalare, e per questo si impegna a ricercare, preservare e valorizzare tali risorse durante i restauri e nei nuovi progetti. Alla domanda “Che tipo di imbarcazioni progetta?” la risposta è “Mi piace pensare di essere riuscito, o comunque provo sempre a progettare delle barche d’epoca, qualcosa che abbia una storia e che possa rimanere”. E di questo ne è consapevole Stefano Ricagno, Mondo del Vino, altro marchio che con Cuvage sta scrivendo nuovi capitoli nel mercato internazionale del vino: “Tutti dobbiamo sforzarci di operare insieme, in sinergia – Specialmente in questo periodo storico con le importanti sfide che dobbiamo affrontare, commerciali, sociali e associative. E questo deve avvenire per perseguire un risultato commerciale, certamente, ma anche per un senso di orgoglio di territorio che dobbiamo sottolineare sempre. Premesso che credo nessuno abbia la bacchetta magica quando si tratta di prezzi e mercato, saper decidere quale strategia percorrere per fare fatturato e sopravvivere in un settore, come quello vinicolo, che, ricordo, è tra i più competitivi al mondo, non è facile ma la forza del “made in Italy” può dare una grossa mano”.

La Maison DAPHNÉ dedica un foulard esclusivo allo stile italiano che inizia ad imporsi a partire dagli anni ’50 della Dolce Vita, raffigurando su seta sostenibile una delle icone che più hanno contribuito all’affermazione e alla valorizzazione del saper fare italiano nel mondo: Irene Brin, brillante giornalista, esperta di storia del costume e divulgatrice di moda italiana, di origini liguri, e cliente che ha frequentato l’atelier DAPHNÉ di Sanremo.