La storia dei pirati, quella sì è una bella storia che ha rapito gli allievi delle scuole primarie di Maria Ausiliatrice.
Ieri nella palestra dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice si è consumato il secondo atto del percorso De.Co. Dopo la Ventre di Moglio nell’inedita versione street food, è la volta delle frittelle di mele di Borgo Coscia.
Una vera prelibatezza e una storia affascinante che Domenico Bogliolo ha voluto raccontare ai bimbi presenti.
“Borgo Coscia, che peraltro è il più bel quartiere di Alassio – racconta – era un borgo di pescatori e di corallari. La nostra gente girava il mediterraneo che allora era pieno di coralli preziosi”.
Tra la fotografia della comunità alassina di allora e quella di oggi e delle frittelle di mele ci sono storie di pirati predoni e dell’arrivo della ferrovia e dei turisti che venivano accolti con le prime frittelle…
“E le nostre sono frittelle particolari, col buco – spiega Bogliolo – fritte una ad una in padella in un impasto di latte farina e uova… e sono le più buone del mondo”.
Una preparazione quasi maniacale sotto il severo controllo di Lina Picciolini, la decana del Borgo da sempre in prima linea per la difesa delle tradizioni.
Al termine della merenda non ci sono dubbi: qual’è il borgo più bello di Alassio? “Borgo Coscia!” è l’unanime risposta dei bimbi con il volto ancora sporco dello zucchero delle frittelle…